Altri due grattacieli non a norma in piazza Insurrezione

«Ci siamo accorti che mancano le certificazioni CPI (certificato di prevenzione incendi ndr) dal 2006», spiega F. L. , una residente dei due condomini, che nel complesso tra uffici e residenze contano una cinquantina di unità abitative. «I vigili del fuoco, in seguito ad un controllo, hanno dato parere negativo, ma nonostante questo negli anni abbiamo sempre avuto deroghe. Adesso però sono scadute anche quelle», continua piena di apprensione la donna. «È chiaro che soprattutto dopo quello che è successo a Londra, alla Grenfell Tower, siamo molto preoccupati per la nostra incolumità. Cosa succederebbe se scoppiasse un incendio da noi? Con la sicurezza non si scherza».

A tal proposito sono nati anche diversi screzi tra residenti e amministratore, e residenti e altri residenti. «Una parte di condomini si è unita per chiedere che vengano eseguiti questi lavori di adeguamento, un’altra parte invece si oppone strenuamente». Il motivo? pare sia economico. «Metterci in regola, secondo quanto conteggiato in un primo progetto proposto dall’amministratore, costa circa 600 mila euro. Purtroppo, anche se si tratta di un tema molto serio, non tutti sono disposti a spendere questi soldi».