Ambulatorio unico per tutti e nove i medici di famiglia

Inaugurata ieri la sede della Medicina di gruppo Sarà attiva tutti i giorni feriali per i novemila assistiti 
Montagnana (PD), 14 marzo 2019. Inaugurazione ambulatorio di Medicina di gruppo. Nella Foto: Scibetta, Lanzarin e il dott. Vito Bossone con dei medici di medicina di gruppo.
Montagnana (PD), 14 marzo 2019. Inaugurazione ambulatorio di Medicina di gruppo. Nella Foto: Scibetta, Lanzarin e il dott. Vito Bossone con dei medici di medicina di gruppo.

MONTAGNANA. Sette medici, sette ore di lavoro al giorno e 9 mila assistiti. Sono questi i numeri della nuova Medicina di gruppo inaugurata ieri nell’ospedale di Montagnana. La struttura accoglie i medici di assistenza primaria che operano a Montagnana: i dottori Vito Bossone (coordinatore del progetto), Agostino Borghesan, Giandomenico Bossone, Gian Paolo Lovato, Paolo Mantoan, le dottoresse Gabriella Cava e Maria Cristina Friemel.

A questi professionisti fanno riferimento complessivamente oltre 9 mila assistiti. La sede unica, concessa in locazione dall’Usl 6 Euganea, ospitava fino a qualche tempo fa il day hospital chirurgico. Oggi accoglie sette studi medici, reception, sala d’attesa, sala medicazioni e studio per il personale di segreteria. I medici aderenti si impegnano a svolgere la propria attività anche nei confronti degli assistiti degli altri medici, condividendo le informazioni delle schede sanitarie dei pazienti su supporto informatico collegato in rete. L’accesso è garantito per almeno sette ore giornaliere, fra mattina e pomeriggio, con uno studio aperto fino alle 19.

A inaugurare la struttura ieri sono arrivati il direttore generale dell’Usl 6 Domenico Scibetta, l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, il sindaco Loredana Borghesan e numerosi amministratori del territorio. Spiega Scibetta: «Tre sono i concetti chiave che accompagnano questa nuova pianificazione: integrazione, accessibilità e continuità assistenziale di prestazioni sanitarie. In una società caratterizzata da una parte dalla speranza di vita sempre più alta, dall’altra da un aumento delle malattie croniche, sviluppiamo modalità di aggregazione di medici di medicina generale in grado di dare risposte sempre più appropriate in relazione alle necessità della popolazione. La Medicina di gruppo si pone dunque come punto strategico d’integrazione tra ospedale e territorio, per un miglioramento del percorso di assistenza».

L’assessore Lanzarin ha ricordato l’impegno della Regione nel sostenere iniziative di questo genere: solo nel Distretto Padova Sud (quello della Bassa padovana) sono già attive 4 Medicine di gruppo integrate (Pernumia, Due Carrare, Este e Conselve), 3 Medicine di gruppo (Cartura, Monselice, Solesino) e 6 Medicine di rete che coinvolgono in tutto una novantina di medici di medicina generale.

Nicola Cesaro

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