Maturità in arrivo per 7.600 studenti padovani: ecco tutte le novità dell’esame 2025
Meno 20 giorni alla prima prova. Le scuole si preparano con le simulazioni: «Attività pomeridiane per il potenziamento»

Mancano solo venti giorni agli esami di maturità 2025. I maturandi nelle scuole padovane sono 7.600. Le classi terminali 373, mentre le commissioni (composte da un presidente, tre prof interni e tre esterni) sono 187. L’anno scorso i candidati erano 7.259, quindi 341 in più, privatisti compresi. Un segno evidente che il calo demografico per adesso si fa sentire solo nelle prime classi degli istituti superiori, ma non ancora in quelle terminali.
La prima prova scritta resta il tradizionale tema d’italiano, suddiviso in sette tracce per tre tipologie di argomenti. È in programma mercoledì 18 giugno, mentre la seconda prova scritta il giorno dopo. È stato già ufficializzato che al liceo classico ci sarà la versione di latino, mentre nel liceo scientifico i maturandi dovranno cimentarsi nella temuta prova di matematica. Il colloquio interdisciplinare si terrà dopo la correzione delle prove scritte. Come da decenni, il voto minimo sarà 60, mentre quello massimo 100. Per le ammissioni all’Esame di Stato del secondo ciclo, che saranno decise dai singoli consigli di classe, le novità introdotte dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sono due. I candidati dovranno aver effettuato un periodo di alternanza di scuola-lavoro ed affrontato le prove Invalsi, inoltre dovranno avere in pagella almeno 6 in condotta. E anzi chi si presenta con la sufficenza in questa materia dovrà portare al colloquio anche una breve tesina, in cui affronterà i temi legati alla cittadinanza attiva e solidale.
Naturalmente in tutte le scuole medie superiori della città sono già partite le simulazioni delle prove della maturità e gli studenti delle quinte classi e del terzo liceo classico si sono messi a studiare con un maggiore impegno rispetto a prima. «All’Einstein svolgiamo delle attività pomeridiane di potenziamento delle discipline che saranno materie d’esame – spiega Enrico Ghion, preside coordinatore dei dirigenti dell’Anp – Abbiamo già effettuato le simulazioni di entrambe le prove scritte. Diversi consigli si stanno organizzando per fare le simulazioni anche del colloquio interdisciplinare».
«Oltre alle consuete simulazioni delle prove, che sono parte integrante della preparazione agli esami, ho ritenuto fondamentale avere un contatto diretto con i rappresentanti delle quinte classi per fornire indicazioni precise sulle procedure dell’esame e raccogliere eventuali richieste o criticità», racconta anche Giuseppe Turetta, preside del Calvi.
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