Anche un dirigente Anas a processo per il frontale

NOVENTA PADOVANA. Un funzionario Anas di Noventa fra i tre rinviati a giudizio dalla Procura di Pordenone per l’incidente in cui restò gravemente ferita la 23enne Rossella Scala, modella e...

NOVENTA PADOVANA. Un funzionario Anas di Noventa fra i tre rinviati a giudizio dalla Procura di Pordenone per l’incidente in cui restò gravemente ferita la 23enne Rossella Scala, modella e studentessa di Cintello di Teglio Veneto (Ve). L’auto della giovane fu centrata da un camion sulla variante della Triestina a Portogruaro (Ve) poco dopo le 7.30 del 5 gennaio, vigilia del suo compleanno. Il fondo stradale era ghiacciato. Davanti al giudice di pace, il 2 dicembre a Pordenone, compariranno Aleksandar Cvijanovic, 37 anni, bosniaco residente a San Vito al Tagliamento (Ud), autista del camion, Paolo Fiorentino, 64 anni, di Noventa Padovana, funzionario Anas capo del centro manutentorio 1, e Piergiorgio Michieletto, 56 anni, di Martellago (Ve), legale rappresentante della Fratelli Michieletto strade srl che aveva in appalto la manutenzione della strada. Rossella, ragazza immagine alla discoteca Palmariva di Fossalta e alla trasmissione Sport Nord Est di Telepordenone, al volante della sua Fiat Punto era diretta in municipio a San Stino di Livenza (Ve) per partecipare a uno stage di Scienze della società dell’Università di Venezia. Secondo i rilievi dei vigili di Portogruaro, all’altezza del cavalcavia San Nicolò della variante alla Triestina (un tratto della tangenziale di Portogruaro), l’autoarticolato diretto a Bibione e condotto da Cvijanovic slittò sul fondo ghiacciato e invase la corsia opposta travolgendo la Punto: per giorni Rossella Scala lottò tra la vita e la morte, finché uscì dal coma; ora si sta riprendendo molto lentamente. I danni fisici sono permanenti. I familiari, assistiti dal consulente di Studio 3A Riccardo Vizzi, vogliono giustizia. La Procura pordenonese ha rinviato a giudizio il camionista sanvitese «per non essere stato in grado di regolare la velocità del veicolo, in relazione alle caratteristiche della strada». Fiorentino avrebbe invece «omesso di vigilare e comunque fare in modo che venissero adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza della circolazione, e in particolare lo spargimento di materiale antighiaccio». Infine, per i giudici pordenonesi, Michieletto «avrebbe omesso di provvedere, o far provvedere, allo spargimento di materiale antighiaccio sulla sommità del cavalcavia stradale».

Rosario Padovano

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