Animatrice parrocchiale trovata morta dai figli

Tutti a Piombino conoscevano Laura Tempesta, 52 anni dedicati al prossimo Forse fatale un malore in camera da letto: lunedì l’autopsia sulla salma

di Dario Guerra

PIOMBINO DESE

Un malore fatale o un’aritmia improvvisa del cuore. Queste potrebbero essere le cause che hanno stroncato ieri notte Laura Tempesta, 52 anni, attivista parrocchiale conosciutissima a Levada, dove viveva con i figli Stefano, Luigi e la mamma Idelma in una casa di via Pignan .

«L’abbiamo chiamata, ieri mattina, e già questo ci sembrava molto strano – raccontano i figli – perché era lei a dare sempre la sveglia a noi. Non rispondeva: siami entrati in camera e l’abbiamo trovata già morta».

I parenti non se ne fanno una ragione: Laura stava bene. Sulla salma verrà perciò effettuata l’autopsia, presumibilmente lunedì. Vicino a lei vive anche il fratello Giovanni con la famiglia. La notizia in poco tempo aveva già fatto il giro del paese.

Tutti la conoscevano solo con il nome, non era necessario aggiungere il cognome: per la sensibilità e il rapporto con le persone Laura era unica: una bontà che non aveva confini.

A lei interessava dare al prossimo; ripeteva sempre: «Tu dai più che puoi, ma non avrai mai dato abbastanza». Un valore che quotidianamente viveva e che ha trasmesso ai figli, specie a Stefano, che sta studiando ed è al quinto anno di teologia.

Il suo sorriso trasmetteva calore – ripetono quanti la conoscevano – ancora prima di parlarle, perché Laura era innamorata della vita e della sua gente. La sua indole era quella di portare conforto alle persone sole, o che avevano subito state un lutto familiare, agli ammalati».

Da un po’ di tempo faceva parte del gruppo Caritas parrocchiale, un’attività che la impegnava tanto e che faceva con massima disponibilità. Era lei fra le volontarie che organizzavano l’attività del centro raccolta parrocchiale e la consegna dei pacchi alle persone bisognose, specie agli extracomunitari.

A testimoniare la dedizione anche per questo servizio ai più poveri, ieri mattina, appena saputo della sua morte improvvisa, più di qualche extracomunitario si è recato a casa sua a portare le condoglianze ai familiari.

Anche per il parroco Don Davide Schiavon «la morte improvvisa di Laura ha sconvolto la comunità, la sua vita era la generosità, l’attenzione per l’altro. E poi il grande desiderio, che dava un senso alla sua vita, di vedere realizzata la vocazione alla vita religiosa di Stefano. Fra le molteplici attività parrocchiali Laura era inserita anche nella corale, nei Grest estivi, Azione Cattolica ed era attualmente catechista di una classe elementare.

Quest’estate aveva preso parte al campo scuola a Laggio di Cadore. Era impiegata a Quinto di Treviso, in un’impresa edile. I funerali sono previsti per martedì o mercoledì pomeriggio. Sarà l’intero paese a salutare la sua cara Laura.

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