Antonianum, piace la casa di lusso

Professionisti, imprenditori, medici, qualche padovano di ritorno in città e un nostalgico newyorkese che da ragazzo ha studiato al collegio dei Gesuiti.
È il profilo dei primi acquirenti degli appartamenti di lusso ricavati dall’ex collegio Universitario Antonianum, vicino a Prato della Valle. Già il 50% dei residence in stile liberty è stato venduto su carta e, se i lavori procederanno come previsto, entro il 2014 saranno abitabili.
«Da questa operazione ne stanno guadagnando tutti - ha dichiarato Alessandro Busca, presidente del Metroquadro Homer Advisor, che ha curato le vendite per la società proprietaria Est Capitali Sgr – tra chi ha venduto, chi ha acquistato e il vicinato che vedrà salire anche il valore del proprio appartamento grazie a questo progetto di eccellenza. Un’operazione immobiliare senza precedenti per Padova che si colloca così tra le principali città europee, impegnate nella realizzazione di interventi urbanistici di recupero e riqualificazione di edifici di pregio storico e architettonico».
Considerato il valore dei 51 immobili messi in vendita, che vanno dai 300mila euro dei miniappartamenti, fino ad oltre un milione per i più grandi, i compratori sono tutti notai, avvocati, medici che hanno acquistato anche più appartamenti per riunire la propria famiglia. Tra loro anche un pezzo grosso di una banca americana, che circa trent’anni fa aveva studiato proprio in quel collegio. Preso dalla nostalgia, e dopo tante trattative via mail condotte proprio da Alessandro Busca, ha deciso di acquistare. Non sarà in vendita, almeno per il momento quello che Busca considera “l’appartamento più bello di Padova”, ossia quello sulla Torre, ex biblioteca del collegio. Questa torre oggi è un super attico di 600 mq disposto su livelli differenziati, a 29 metri di altezza, con giardino pensile di 200 mq e vista sul cuore della città.
«È una scelta del fondo e per ora non si vende- risponde Busca – ma gli occhi addosso ci sono. Almeno in tre si sono fatti avanti». La vendita su carta di metà degli appartamenti è un’operazione in netta controtendenza nel panorama del mercato immobiliare italiano. Ad acquistare però sono professionisti, gli unici che sono stati solo sfiorati dalla recessione. Tutti gli appartamenti sono provvisti di strumenti di alta tecnologia e in cortile 70 posti auto e garage e perfino una palestra privata.
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