Arrivano i Radiohead Ma il concerto è già tutto su twitter

CODROIPO. La musica live a tempo di tweet: dopo Roma e Firenze i Radiohead fanno rotta verso il Nordest. Domani saranno a Bologna e mercoledì a Villa Manin di Codroipo. Data attesissima, quella di mercoledì 26 settembre: migliaia di fan custodiscono il biglietto da mesi, per molti è l'evento dell'anno. Ma spulciando nel web, su questo live, rischiamo di sapere già tutto. Basta un hashtag su Twitter, e scopriamo che tra i molti spettatori dei primi concerti non c'è solo chi si lascia incantare dallo spettacolo.
Nella rete non mancano i commenti di chi si dice deluso dalle scelte della scaletta. Di “Creep”, ad esempio, brano storico che ha consacrato Thom Yorke e compagni, non c'è nemmeno l'ombra, così come per “Karma Police” e tante altre hit degli anni '90. Nel nuovo corso della band non c'è troppo spazio per gli amarcord. Sappiamo inoltre della dedica a Silvio Berlusconi del pezzo “Daily Mail” e l'augurio: «Perderai».
Un'occhiata su Youtube ed è possibile addirittura sbirciare gli effetti delle scenografie, con gli enormi muri di led che sovrastano il palco, oppure scoprire gli arrangiamenti live della sera prima.
Come si comporteranno i Radiohead ora che sta cambiando anche il modo di fruire la musica dal vivo? Agli albori della rivoluzione di internet, nel 1997, dissero “Ok Computer”, sdoganando definitivamente l'elettronica anche nella musica rock. A fianco delle chitarre elettriche ormai ci siamo abituati a sentire campionamenti, editing spinto ed effetti vari, tutte sonorità che prima erano relegate alle nicchie di avanguardia o alla spazzatura da discoteca. Internet e i computer ieri, i social network oggi. I rivoluzionari Radiohead sapranno entusiasmare ancora nel loro prossimo concerto di cui sappiamo già tutto?
La risposta la darà, come sempre, il pubblico. Con le emozioni e con qualche tweet. Tra i tanti della data di Roma citiamo, e vale anche come consiglio, quello di tale Nooz: «Radiohead a Roma 25mila persone e tutti a fare foto e video brutti. Non era meglio guardare il concerto?». «Ok Social» lo diremo un'altra volta.
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