«Aspettando il nuovo ospedale il temporaneo diventa definitivo»

l’intervista
Giovanni battista Nardelli è il direttore della Clinica ostetrica ginecologica dell’Azienda ospedaliera–Università di Padova dal 2010.
Professore, sia le pazienti che il personale lamentano una situazione di grave disagio per le condizioni della struttura.
«Credo non si possano nascondere, lo vediamo tutti ogni giorno dove lavoriamo, in quali spazi e in quali condizioni. La struttura è quella che è e viviamo aspettando un nuovo ospedale che non arriva. È comprensibile e condivisibile il disappunto di chi ci lavora e di chi viene a curarsi».
Non ci sono prospettive di miglioramento?
«Come dicevo, il nuovo ospedale, ma chissà quanti anni ci vorranno. Il cantiere della nuova Pediatria dovrebbe servire da volano per tutta una serie di lavori che potrebbero portare beneficio anche in Clinica. Ma anche in questo caso sembra che si cerchi più la polemica e l’ostacolo a tutti i costi che la collaborazione. Io considero il direttore generale Flor una persona estremamente corretta e si sta dando molto da fare per risolvere le questioni, ma bisogna lasciar lavorare, non mettere sempre i bastoni fra le ruote».
C’è anche in Clinica ostetrica un problema legato alla carenza di personale medico?
«E una delle questioni più urgenti e gravi. A luglio sono stati consegnati i diplomi di fine specializzazione. Abbiamo investito su tanti giovani medici ma non ne abbiamo assunto nemmeno uno. Ora andranno all’estero a mettere a frutto tutto quello che hanno imparato qui. Noi invece chiudiamo le sale operatorie perché non ci sono anestesisti e ginecologi»
Il punto nascite doveva rimanere un solo anno in Clinica, la Rianimazione pediatrica solo sei mesi. Perché non è ancora cambiato nulla?
«Qui tutto è temporaneo e definitivo allo stesso tempo, basta guardarsi attorno. La situazione è estremamente complessa, chi deve decidere deve farlo con determinazione. E poi i progetti devono essere sostenuti perché non rimangano sulla carta. C’è tanto lavoro da fare». —
Elena Livieri
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