Assalto alla spiaggia sul Brenta Comune contro Genio civile

Esposto contro il parcheggio selvaggio lungo il Brenta, il Comune di Carmignano sceglie la linea dura e attiva gli avvocati per agire contro il Genio Civile e la Regione Veneto. La linea è stata dettata dal sindaco, Alessandro Bolis, che prova così a rispondere al forte disagio dei residenti di via Maglio, a due passi dal ponte al confine con Fontaniva, che si trovano a convivere da troppo tempo con l'invasione di auto che bloccano la strada. Un fenomeno che riguarda i fine settimana della bella stagione, ma che diventa drammatico nei mesi estivi.
«Non si tratta di una strada, ma di una sommità arginale», puntualizza il primo cittadino, che spiega la decisione: «Abbiamo già dato mandato ai legali perché agiscano contro il gestore della strada, ovvero il Genio Civile, di competenza della Regione». Non è il primo atto formale che parte dal municipio: «Avevamo anche inviato una lettera alcuni mesi fa sempre al Genio Civile per dare la nostra disponibilità, come ente comunale, a prendere in gestione l'argine», sottolinea Bolis. Una iniziativa che al momento non ha avuto riscontri. «Ovviamente nella lettera abbiamo chiesto il ripristino del manto stradale, la nuova asfaltatura e la sistemazione delle fondazioni di sponda arginale per garantire la sicurezza dei residenti e degli agricoltori che la percorrono. Per ora nessuna risposta». «Ci è arrivata solo qualche promessa dalla Regione Veneto», osserva amaramente il primo cittadino, che torna alla carica: «Il nostro territorio ha già dato molto in termini ambientali e paesaggistici con il progetto dei pozzi di Veneto Acque, e anche su questa partita siamo impegnati sul fronte legale per tutelare le nostre falde acquifere. Per quel che riguarda via Maglio, il Genio Civile si prenda le proprie responsabilità: non possono essere i residenti a dover subire questi disagi, e sono disagi dovuti al fatto che chi ne ha la competenza non gestisce di fatto l'area». Il fenomeno del parcheggio selvaggio tocca le stradine a due passi dalla “busa” di Giaretta, meta di riferimento per gli amanti del Brenta che - però - dimenticano le regole di convivenza quando lasciano l'auto prima di immergersi nel verde.
Una cinquantina di famiglie ha così deciso scrivere pure alla Procura: «Ci troviamo in grossa difficoltà nell’uscire dalle nostre abitazioni, con autovetture parcheggiate nei modi più assurdi; si creano tensioni, notiamo sempre più spesso autovetture parcheggiate in entrambi i lati della piccola strada di via Maglio. Inoltre i mezzi di soccorso non avrebbero possibilità di passaggio, la strada è completamente ostruita ed a fatica le normali autovetture riescono a transitare». Nella giornata di domenica i vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo, constatando il caos provocato dalle automobili. —
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