Assunzioni pilotate scagionati Fiocco e Ruzzon

Archiviate le accuse contro l’ex sindaco di Sant’Urbano e il collega di Conselve Oggetto dell’indagine un concorso comunale effettuato nel Milanese
Di Carlo Bellotto

SANT’URBANO. Inchiesta su assunzioni pilotate in Comune, procedimento archiviato. L’ha deciso il giudice Cristina Cavaggion che ha stabilito che non c’erano colpe gravi (perlomeno tali da sostenere un processo) da parte di nessuno degli indagati, che quindi escono a testa alta da ogni accusa. Al giudice però qualche perplessità è rimasta e lo scrive nel decreto di archiviazione, dove si fa riferimento al fatto che restano dei seri dubbi in merito alla regolarità di quei concorsi. Ma dimostrarlo è praticamente impossibile visto che da un’indagine, lunga e meticolosa, non è emerso nulla o poco più. Non sono emerse nemmeno indicazioni da dare al pubblico ministero per condurre nuove indagini. Nei guai erano finiti l’ex sindaco di Sant’Urbano Dionisio Fiocco, 48 anni, difeso da Fabio Pinelli, e l’attuale sindaco di Conselve, Antonio Ruzzon, 57 anni, difeso da Giorgio Fornasiero, oltre al segretario comunale Sandra Trivellato, 43 anni, difesa da Giovanna Tollardo e da Pinelli, Elisa Battistella, 37 anni (che ha vinto il concorso), difesa da Annabella Poli e Fabio Miazzi, 45 anni, già funzionario comunale a Sant’Urbano. Fiocco secondo l’accusa aveva attestato nella delibera del maggio 2011 che «all'Unione dei Comuni di Basiano e Masate (Milano) si stavano concludendo le prove di un concorso per esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato a copertura di un posto di istruttore amministrativo e contabile», ponendo quindi l'accento sul fatto che le prove erano ancora in corso, mentre era a conoscenza che tutto si era già concluso e che Battistella si era classificata seconda. A Fiocco è contestato pure l'abuso d’ufficio con Trivellato, che figurava presidente della commissione esaminatrice, per aver avvantaggiato l’assunzione della Battistella a Sant'Urbano. Il 29 febbraio 2011, infatti, il Comune aveva bandito un concorso che non venne superato da alcuno. La sera del 10 maggio il sindaco manda un fax all’Unione Lombarda dei Comuni per chiedere se può attingere alla graduatoria che viene formata l'11 maggio alle 12.25. Lo stesso giorno a Sant'Urbano, ma dalle 15 alle 17 viene decretato che l'unico candidato al concorso, Simone C. non è idoneo. Scatta la richiesta di attingere alla graduatoria milanese, dove la seconda classificato è Elisa Battistella. Che viene assunta il 29 giugno successivo. L’altra imputazione ha per oggetto “accordi collusivi” tra Fiocco e Miazzi (funzionario comunale a Sant’Urbano) e Fiocco e Ruzzon per assegnare un incarico a termine allo stesso Miazzi, come capo Ufficio tecnico a Conselve.

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