Atestina, l’ultimo bilancio Bcc Prealpi copre il “buco”

ESTE. Quella di ieri non era solamente la prima assemblea “congiunta”, ma anche l’occasione per presentare l’ultimo bilancio della storia della Bcc Atestina, istituto che qualche mese fa è stato incorporato dalla Bcc delle Prealpi di Tarzo (Treviso). Alla Zoppas Arena di Conegliano ieri oltre 1.300 soci (dei 9.059 totali) si sono riuniti per partecipare all’assemblea ordinaria della più grande Bcc del Veneto visto che, dopo l’aggregazione di Este, Prealpi può contare su 41 filiali, 123 Comuni di competenza e 328 dipendenti. Al voto sono andati, distintamente, i bilanci al 31 dicembre scorso di Bcc Atestina e Bcc delle Prealpi. Atestina ha mandato in archivio l’ultimo bilancio della sua storia registrando un patrimonio positivo nonostante la perdita di oltre 26 milioni di euro, dovuta «principalmente a una attività di forte svalutazione dei crediti inesigibili applicando criteri di prudente apprezzamento sui rischi e tempi di recupero degli stessi». L’assemblea di Prealpi ha approvato il progetto di copertura delle passività dell’istituto atestino: un risultato, ha spiegato il direttore generale Girolamo Da Dalto, penalizzato anche dall’esodo volontario di molti dipendenti e dai contributi versati ai fondi per il sostegno delle crisi bancarie «ma comunque legato a una struttura che ha portato in dote alla banca di Tarzo un patrimonio positivo». Ad aprire i lavori, ieri mattina, è stato il presidente Carlo Antiga, che ha illustrato dati piuttosto confortanti per il nuovo maxi-istituto: la raccolta è salita a 2.325.917.000 euro (+ 4,41 %), l’utile è di 4,5 milioni di euro, i crediti verso la clientela sono di 1.403.750.000 euro con una variazione in aumento dello 0,7 % mentre il patrimonio civilistico è salito a 227 milioni e 683 mila euro. I clienti che hanno almeno un rapporto di conto corrente, finanziamento o libretto nominativo sono 51.741.
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