Auto fuori controllo muoiono due giovani
Vettura a folle velocità nonostante la pioggia, schianto in strada Battaglia Le vittime: Dario Scapin, 31 anni di Galliera e Marianna Loro, 27 di Rovolon

BATTAGLIA TERME. «Abbiamo visto l’auto volare contro di noi. È stato un attimo. Non abbiamo potuto fare niente per evitare l’impatto». Un attimo prima erano due giovani coppie di ritorno da un sabato sera insieme, un attimo dopo si sono ritrovati con quattro destini uniti per sempre da una data imbrattata di sangue. Un’auto fuori controllo è piombata sulla loro serata portandosi via una delle quattro vite riunite sotto il tetto della vecchia utilitaria. Un’altra vita se n’è andata a bordo del proiettile bianco che dopo aver colpito il guardrail è finito contro la fila di vetture provenienti dalla direzione opposta. È un bilancio tragico quello dell’incidente successo sabato notte lungo strada Battaglia, alle porte del paese, con la pioggia che scende a dirotto e l’asfalto impregnato. Due morti, una ragazza che sta lottando per rimanere in vita e altri due sotto osservazione. Ma ci sono anche due miracolati, una coppia di Monselice che è stata solo sfiorata dalla micidiale carambola. La tragedia è stata immortalata in un video di pochi secondi.
Marianna Loro, 27 anni, di Rovolon era seduta sul sedile del passeggero della Lancia Y. Per lei non c’è stato scampo. Stesso destino per Dario Scapin, 31 anni, di Galliera, alla guida della Citroen C3 che ha causato questo disastro. Viaggiava da solo Dario. Stava risalendo verso Padova dopo aver trascorso la giornata al matrimonio di un amico. Cosa gli sia successo stanno cercando di capirlo gli agenti della polizia stradale di Piove di Sacco, ciò che pare assodato è che viaggiava a velocità folle nonostante la visibilità ridotta e il fondo stradale scivoloso. All’ingresso del comune di Battaglia è finito contro il guardrail e questo errore ha innescato un micidiale effetto-flipper. L’auto è volata sulla corsia opposta, ha sfiorato il Fiat Doblò lasciando allibito il suo conducente, Fabio Berton di Monselice. L’impatto pieno è stato con la seconda vettura della fila, la Lancia Y con i quattro amici a bordo. Elena Talpo, 30 anni di Conselve, era impegnata alla guida. Accanto a lei c’era l’amica Marianna Loro. Dietro i due fidanzati, Simone Milan, 30 anni e Steve Meneghesso, 28 anni, entrambi di Pozzonovo. Nel filmato ripreso dalla telecamera di videosorveglianza di un’abitazione si vede la Citroen C3 volare e la Lancia Y rimbalzare indietro come un fuscello. A chiudere la fila c’era l’Alfa 159 di Franco Piovan, 48 anni, di Abano, testimone anch’egli di una scena che non scorderà mai.
Mancavano pochi minuti alle 23. «Abbiamo sentito il rumore di un’esplosione» raccontano gli abitanti della villa che confina con quel tratto di statale Adriatica. «Pensavamo fossero i fuochi d’artificio ma quando ci siamo affacciati alla finestra abbiamo visto una scena che non dimenticheremo mai». Raccontano di aver sentito un ragazzo gridare più volte il nome “Elena”. Descrivono un silenzio che mette i brividi, con le auto una sopra l’altra e la disperazione di chi è accorso per primo.
Strada Battaglia il sabato sera è un andirivieni di auto incolonnate che vanno e vengono da Padova. La strada è buia e costellata di incroci a raso in corrispondenza delle aree artigianali. Quel punto in particolare è una specie di imbuto e la strozzatura è rappresentata dall’ingresso in paese, con il muretto di contenimento del canale da una parte e il guardrail dell’altra. Chi viene da Monselice ha l’impressione di percorrere una strada larga che però si restringe all’improvviso con la linea continua che impedisce sorpassi. Quelle di Dario e Marianna non sono le prime croci che vengono piantate.
Sabato sera la strada è stata chiusa subito dopo il botto, per consentire ai vigili del fuoco e alle ambulanze di soccorrere i feriti che sono stati poi smistati tra gli ospedali di Padova e Schiavonia.
Il video ripreso dalla telecamera di videosorveglianza è stato acquisito dagli agenti che hanno rilevato l’incidente. Sarà allegato al faldone inviato in Procura, all’attenzione del pubblico ministero Giorgio Falcone di turno sabato notte.
Simone Milan ieri ha trovato le parole per raccontare ai parenti le sconvolgenti sequenze dell’incidente. I quattro amici hanno visto chiaramente l’auto piombare contro di loro. «Non siamo riusciti a evitarla» ha ripetuto disperato alla madre di Steve Meneghesso, amico da una vita. Simone e Marianna erano tornati da poco in Italia dopo un periodo trascorso all’estero per lavoro.
e.ferro@mattinopadova.it
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