Autobotti a Piazzola Allagamenti a Fontaniva
PIAZZOLA SUL BRENTA.
Nonostante la brentana, paradossalmente a Piazzola manca ancora l'acqua. Da martedì in alcune zone del centro i rubinetti stentano a far uscire qualcosa. Specie nei piani alti. Penalizzate alcune scuole e la casa di riposo, tanto che ieri il sindaco Renato Marcon ha ordinato la chiusura della primaria Camerini. Da oggi i 170 alunni resteranno a casa e rientreranno lunedì. «Il tempo necessario a risolvere il problema - spiega il sindaco -. Alla Camerini ci sono 10 classi suddivise su due piani. Essendo a tempo pieno, il disagio della mancanza d'acqua è ancora più forte. Per questo abbiamo deciso di chiudere il plesso due giorni. Lo stesso problema ci è stato segnalato da alcune famiglie degli alloggi popolari di via Nizza. In accordo con Etra, sono state messe a disposizione due autobotti per approvvigionare chi ne hanno bisogno. L'ufficio tecnico garantisce anche un servizio telefonico fino alle 19 per qualsiasi esigenza. «La carenza d'acqua si è manifestata anche al Centro anziani che ospita 25 non autosufficienti. Già da ieri Etra ha assicurato la fornitura di acqua potabile dalle 6 alle 22 con cisterne: davanti al duomo e vicino alle scuole di via dei Contarini. «Ci si può recare liberamente con le taniche - conferma il presidente dell'Etra Stefano Svegliado -. Il disagio è dovuto alla chiusura di tre pozzi a Carmignano che avrebbero minacciato la contaminazione dell'acquedotto. Con le interconnessioni abbiamo garantito l'acqua potabile a tutti. Speriamo che questo serva a chiedere con forza alla Regione di sbloccare gli interventi». La falda si alza a causa della pioggia e gli scantinati delle abitazioni si allagano. Volontari della protezione civile al lavoro a Fontaniva. «A partire dalla mattinata di ieri - spiega Giovanni Brotto, coordinatore del distretto Alta Padovana - i volontari del gruppo di Fontaniva svuotano scantinati allagati. Si prevede che l'attività proseguirà, a supporto della Provincia per il resto della settimana». Il distretto dell'Alta è impegnato con l'invio di squadre per monitoraggio e supporto operativo dall'1 novembre. Quaranta i volontari finora impiegati, dei gruppi di Carmignano di Brenta, Cittadella, Fontaniva, Galliera Veneta, Gazzo Padovano e Grantorto. Quattro volontari dell'associazione di Cittadella - prosegue Brotto - sono stati destinati, a partire dalla scorsa notte, alla Sala Operativa di Padova, per servizio continuativo».
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