Autobus Aps, scatta l’orario «ultra ridotto»: disagi per i padovani

Lavoratori d’agosto penalizzati fino al 25. Il sindacato: «Tanta gente è a casa, tagliare è sbagliato». Ed è stato pure aumentato il biglietto. Solo il tram è regolare
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PADOVA. Fino a domenica 25 agosto gli autobus di Aps Holding spa circoleranno anche nei giorni feriali con l’orario pre-festivo. Al lato pratico significa con le frequenze del sabato. In questo modo gli autobus, compresi quelli sub-urbani per raggiungere Cadoneghe, Vigodarzere, Limena, Selvazzano, Sarmeola di Rubano, Ponte San Nicolò, Albignasego e Saonara, transiteranno con una frequenza «ultraridotta», che provocherà, senz’altro, non poche proteste tra i padovani: quest’anno oltretutto c’è maggiore presenza in città rispetto agli agosto scorsi.

Tram salvo. Si salverà dal taglio corse solo il tram, la cui circolazione è la stessa sia dal lunedì al venerdì e sia al sabato. Quindi continuerà a transitare ogni dieci minuti sino alle 20.30 ed ogni mezz’ora sino a mezzanotte e quindici. I disagi più pesanti si faranno sentire sulle linee che già oggi hanno una frequenza dei mezzi pubblici tra i 20 ed i 25 minuti. Ossia li avvertiranno di più i passeggeri dei numeri 3, 9, 11, 13, 15, 16, 19 e 22. Da domani passeranno, quasi sempre, ogni circa mezz’ora.

I padovani più penalizzati saranno dunque quelli che quest’anno lavorano anche nel mese di agosto. Ad esempio gli infermieri ed i tecnici degli ospedali cittadini e tutti i degenti del day hospital. Da sempre sono contrari alla riduzione delle corse ad agosto, per ben tre settimane consecutive, anche gli stessi autoferrotranvieri iscritti ad Adl/Cobas, che, tra l’altro, recentemente, si sono dichiarati contrari pure all’aumento del biglietto urbano (da 1.20 a 1.30 euro) e di quello sub-urbano (da 1.30 a 1.50 euro).

I Cobas. «Quello attuale non è un mese di agosto qualsiasi», spiega Stefano Pieretti, coordinatore provinciale dei Cobas, «A causa del perdurare della crisi tantissimi non partono e non partiranno per le vacanze. La città non è deserta. Come si fa nei prossimi giorni ad offrire agli utenti abituali di mezzi pubblici un servizio così striminzito? I pendolari hanno pagato l’abbonamento di agosto in anticipo già a fine luglio. Il mensile ordinario è cresciuto ancora. Quello trimestrale è passato da 97 a 103 euro. Non si possono penalizzare ulteriormente gli utenti offendo meno corse. L’aumento dei biglietti e degli abbonamenti, invece, dovrebbe costituire un’occasione preziosa per potenziare il servizio pubblico alla sera nei giorni feriali ed anche nelle fasce diurne sia al sabato che alla domenica».

Gli autisti. Ma cosa pensano delle proteste de cittadini gli autisti degli autobus? «In queste settimane sto guidando quasi ogni giorno», dice Andrea Trentin, autoferrotranviere, «Sarà perché, con l’afa, la gente è tappata in casa per difendersi dalla calura. Sarà perché tanti lavoratori sono in ferie già da giorni, ma io non vedo, quasi mai, tanti passeggeri a bordo dei bus. I nostri mezzi si riempiono solo nelle ore di punta. Nelle altre ore si viaggia bene. Per strada s’incontrano poche automobili e gli utenti trovano, quasi sempre, anche posti a sedere e viaggiano in condizioni ottimali anche perchè tutti i bus sono climatizzati».

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