Avaria in volo, lancia l’Sos finisce fuoripista all’Allegri

Atterraggio di emergenza nella notte: distrutti elica e carrello durante la manovra Un esperto scrive al “mattino”: gli ultraleggeri non possono volare a quell’ora 



Volare di notte sulle città, con il buio intorno, il silenzio e le luci di chi sta sotto. Tutto magico e suggestivo per chi è appassionato di volo, fino a che non inizia a lampeggiare la spia che segnala il surriscaldamento del motore. Allora quel senso di solitudine inizia a dare altri brividi. È la situazione in cui si è trovato A. G., 60 anni, di Arabba (Belluno), al comando del suo ultraleggero in compagnia di un amico di 57 anni di Martellago (Venezia). Di punto in bianco ha dovuto improvvisare un atterraggio di emergenza sulla pista dell’aeroporto Allegri. Ha distrutto elica e carrello. Ma è vivo. Anche se la gambe non smettono di tremare.



Erano circa le 22.30 quando il pilota ha comunicato l’emergenza alla torre di controllo dell’Enav di Abano. Da lì hanno inoltrato la chiamata al Consorzio Padova Fly Service che gestisce l’aeroporto Allegri. Subito gli addetti sono attivati, hanno aperto lo scalo (solitamente chiuso a quell’ora) e mobilitato tutto l’apparato dei soccorsi, con ambulanze e vigili del fuoco.



Chi l’ha visto descrive un atterraggio da brivido, con il velivolo che picchia a terra e rompe il carrello, con l’elica che si spezza in seguito all’impatto con il terreno. Fortunatamente non c’è stato ribaltamento e quindi le due persone che si trovavano nell’abitacolo sono scese entrambe illese. Con il cuore a mille ma illese.



Secondo quanto accertato poi dai carabinieri l’ultraleggero era partito dall’aeroporto Venezia Lido, ed era diretto al campo di volo di Campolongo Maggiore. Tutto bene fino al momento in cui è stato segnalato il surriscaldamento del motore. Il pilota non si è fidato di proseguire e ha scelto quindi di chiedere aiuto alla torre di controllo.



Il velivolo è stato lasciato a bordo pista, in attesa del sopralluogo mattutino dei funzionari dell’Enav, che hanno anche interrogato Gottardo per sapere esattamente cos’è successo. Ma tra l’atterraggio di emergenza e il sopralluogo dei tecnici, c’è stato un violento temporale con fulmini e folate di vento. L’aereo è stato sballottato da una parte all’altra e al mattino è stato trovato capovolto e ulteriormente danneggiato. L’aeroporto è rimasto c chiuso, fino alla rimozione dell'aereo. Non ci sono stati invece problemi per l’elicottero del 118.



Il problema, a questo punto, è un altro. E lo evidenzia un lettore del mattino. «Quel modello è un ultraleggero VL3 e non può assolutamente volare di notte, salvo specifiche autorizzazioni e abilitazioni, oppure per emergenze reali». Ma i dubbi di questo esperto del settore che ha deciso di scrivere in redazione non sono finiti: «Qualunque pilota in una situazione simile sceglierebbe di praticare un atterraggio di emergenza in un aeroporto attrezzato e illuminato, come per esempio Tessera. Non è logica la scelta dell’Allegri a quell’ora di notte». —



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