Azienda ospedaliera: lavori per 100 milioni nel piano triennale tra Pediatria, Anatomia e Suem

PADOVA. Quasi 100 milioni di euro di lavori in tre anni. Per restare al passo continuando a garantire elevati standard di sanità – con lavori di manutenzione e di gestione del Covid – cominciando in parte a cambiare pelle in prospettiva futura, ad esempio con la realizzazione di Pediatria e Anatomia Patologica.
Con queste linee guida l’Azienda Ospedale Università ha approvato il programma triennale 2021-2023 relativo ai lavori pubblici di competenza regionale: in tutto si tratta di interventi per 95.874.178 euro, di cui circa 57 milioni per costruzioni e, la restante parte, per manutenzioni e adeguamenti in un grande cantiere senza sosta.
Il progetto principe di questo piano è, ovviamente, la realizzazione del nuovo edificio di Pediatria, opera da 43.430.000 euro per cui è prevista la gara d’appalto prima dell’estate, dopo la validazione del progetto. Un edificio di 19 mila metri quadri distribuiti su 8 piani, alto 30 metri e lungo 70, che dovrebbe essere pronto nel 2023. Avrà 155 posti per i piccoli malati con un letto per i genitori che fanno assistenza.
L’altro lavoro di assoluto rilievo è la realizzazione di un’unica Anatomia Patologica, i cui servizi ora son suddivisi in più siti: verranno centralizzati al Giustinianeo, con il corpo centrale dei laboratori a sud (rivolto cioè al Pronto Soccorso) e la parte degli uffici a est.
Il direttore generale dell’Azienda Ospedale Università Giuseppe Dal Ben ha firmato la delibera di approvazione del progetto definitivo. L’opera, tuttavia, costerà più di quanto inizialmente pronosticato: il quadro economico per il progetto definitivo, prevedeva lavori per 4,5 milioni, lievitati fino a 6,7 a causa dell’introduzione di gruppi elettrogeni e altre attrezzature. Affidamento stimato per il 2022.
In questo ambito troveranno realizzazione anche le opere previste nell’ambito del piano del commissario straordinario per l’emergenza: i primi lavori a partire saranno quelli di riqualificazione della centrale operativa del Suem, per un importo complessivo di 1.530.000 euro, cui seguirà la realizzazione di un’area rossa Covid al primo piano del Pronto Soccorso centrale dopo lo spostamento dei laboratori, che comincerà a fine primavera: costo del progetto, 4,2 milioni e avvio in estate. Infine, sempre con i fondi Covid, verrà realizzata una nuova Terapia Intensiva al sesto piano del Monoblocco, per una spesa complessiva di 3.350.000 euro: pur finanziata con i fondi dell’allora piano Arcuri, la nuova struttura verrà utilizzata a seconda delle esigenze contingenti.
Sempre con i fondi del commissario per l’emergenza, ma extra delibera, approvati una serie di provvedimenti nell’ambito del potenziamento di posti letto di Terapia Intensiva o Semintensiva, tra cui la fornitura di un tomografo computerizzato, di sistemi radiologici portatili digitali per l’effettuazione di esami radiologici al letto del paziente, mentre altri 2,5 milioni verranno dedicati all’acquisto di apparecchiature elettromedicali tra cui una Tac.
Milioni, infine, andranno per migliorie – come la realizzazione della pensilina e la riqualificazione dell’ingresso del centro prelievi San Massimo, impegnato a sostegno della campagna vaccinale –, per la realizzazione di un centro di terapia cellulare del diabete (1,3 milioni) e per il nuovo centro Pgt (diagnosi genetica preimpianto) in Divisione Ostetrica. Ma, soprattutto, adeguamento di impianti, manutenzioni e prevenzione incendi, perché, com’è noto, l’ospedale è vecchio. —
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