Ballerina in plastica «rapita» davanti a galleria d’arte

PADOVA. Era una ballerina che danzava secondo le movenze del vento ma qualcuno l'ha rapita, o per meglio dire rubata. E' accaduto a Padova, in pieno centro, presumibilmente la notte scorsa.
Ad accorgersi del curioso furto Matteo Da Dalt, segretario dell'associazione ''Ars Now Seragiotto'', galleria d'arte del centro storico, che aveva installato l'opera della scultrice e creativa Laura Stefani all'esterno della sede dell'associazione, a due passi dalla chiesa del Carmine. «Nel pomeriggio ci siamo accorti che la ballerina non c'era più - spiega il segretario dell'associazione - l'installazione si chiamava 'Elogio della leggerezza': l'opera, esposta per la prima volta, era realizzata con plastica riciclata. Non era mai successo prima nulla del genere, abbiamo delle installazioni esterne da tempo nel sottoportico, come ad esempio delle finestre in plexiglass realizzate da Francesco Candeloro».
La ballerina realizzata in plastica girava alla forza del vento. «Sono dovuto andare su con una scala doppia per fissarla al soffitto del portico - racconta ancora - adesso è rimasto solo il filo metallico e il perno lacerato, che tristezza. Non credo che ne installeremo un'altra. Da' da pensare che venga rubata anche una opera d'arte, è incredibile».
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