I bambini di Gaza preparano zaini e libri: a scuola da settembre
La delibera della giunta stanzia 700 euro per il trasporto e servizio mensa gratis. L’assessora Piva: «Constatiamo che ricade tutto sui Comuni, lo Stato non aiuta»

Si preparano a fare gli zaini, con libri matite e quaderni: sono i bambini arrivati da Gaza gli scorsi mesi che saranno integrati a partire dal prossimo settembre nel sistema scolastico. Padova dimostra così ancora una volta il suo grande cuore. Ad annunciarlo è l’assessora all’istruzione Cristina Piva, che sottolinea la volontà di «alleviare le sofferenze ai bambini» che «riescono a vivere pur nella difficoltà delle cure, una vita più serena di quella che avevano a Gaza».
La delibera della giunta
La decisione è arrivata mercoledì 6 agosto pomeriggio, durante l’ultima seduta della giunta prima della pausa estiva. La proposta, arrivata appunto dall’assessora Piva, si prefissa di dare supporto per i minori provenienti da Gaza. In particolare, la delibera prevede di esonerare le famiglie dei bimbi dal pagamento della spesa per la mensa scolastica, e di frasi carico anche del costo del trasporto fino a scuola dei bambini che sono in condizioni tali da non poter provvedere autonomamente. Per quest’ultimo servizio l’amministrazione si è impegnata con una spesa di settecento euro.
I nove bambini arrivati da Gaza
Sono in tutto nove i bimbi accolti dall’associazione “Padova abbraccia i bambini”: la più piccola ha appena nove mesi. Sei di loro frequentano – in base all’età – la scuola dell’infanzia, l’elementare o le medie. Un settimo, il più grande, è ora iscritto a un istituto superiore. Tra questi il piccolo Ahmed, 6 anni, arrivato ancora lo scorso febbraio, con i fratelli gemelli Masak e Mohammed di 4 anni. L’ottavo bambino di Gaza è invece Abdullah, 10 anni, malato di leucemia che frequenterà la scuola in ospedale.
«È una iniziativa che tutti in giunta abbiamo fortemente sostenuto, e che ribadisce la capacità della nostra città di essere accogliente», spiega l’assessora Piva. «Siamo una comunità generosa», aggiunge, «degna del riconoscimento che abbiamo ricevuto qualche anno fa di capitale Europea del Volontariato. Cerchiamo veramente in tutti i modi di alleviare le sofferenze ai bambini che anche grazie al grande impegno dell’Associazione che li ha accolti, riescono a vivere pur nella difficoltà delle cure, una vita più serena di quella che avevano a Gaza. Certo, è una goccia rispetto al dolore e alla disperazione di tante famiglie che ancora sono bloccate laggiù, e se ci sarà l’opportunità di aiutare altre famiglie, altri bambini non ci tireremo indietro». Quindi, riflette: «Dispiace che tutto sia lasciato all’iniziativa e alla buona volontà delle associazioni e dei Comuni, ai quali lo Stato non sta dando una mano».
Il cuore grande di Padova
La marea di solidarietà non si arresta insomma. La decisione del Comune di accogliere i bambini nel sistema scolastico arriva dopo l’impegno di numerose istituzioni, pubbliche e private, che si sono attivate per dare assistenza ai bimbi e alle loro famiglie.
Tra questi, la generosità di Alì Spa che ha donato loro buoni spesa, e l’Università che ha individuato due alloggi da destinare ai nuclei familiari. Azioni che contribuiscono sinfonicamente all’impegno dell’associazione padovana “Padova abbraccia i bambini” e all’operazione di solidarietà lanciata dal Gruppo Nem (che edita questo giornale) per aiutare i bambini arrivati a Padova dalla martoriata Striscia di Gaza.
Come aiutare
Il Mattino di Padova e il gruppo Nord Est Multimedia sostengono il progetto di accoglienza dell’associazione “Padova abbraccia i bambini”. Il progetto si chiama “Una casa per i bimbi di Gaza” e prevede, come obiettivo primario, di dare un tetto e un supporto alle famiglie dei bambini rimasti gravemente feriti a seguito dei bombardamenti di Gaza e della Striscia, e che grazie a un corridoio umanitario e sanitario gestito dalla Protezione civile italiana, d’intesa con le Prefetture e i Comuni, vengono (anche) a Padova a curarsi. L’obiettivo della campagna di solidarietà è dare un tetto e un supporto alle famiglie dei bambini in cura a Padova.
Ecco il codice Iban del conto corrente dove convogliare le donazioni all’associazione: IT09S0103012190000004226104.
Per informazioni o segnalazioni di disponibilità scrivete a questa mail: padovaabbracciaibambini@gmail.com
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