Basso insegna su Zoom la lingua veneta agli immigrati a Rosario

Il comico di Camposampiero ora vive a Martellago ed è stato ingaggiato dall’associazione Famiglia Veneta: «Ci colleghiamo verso sera e propongo lezioni di grammatica. Parole di oggi, con qualche riferimento alla vita di una volta»

Francesco Zuanon
Walter Basso, comico di Camposampiero, ingaggiato da Famiglia Veneta
Walter Basso, comico di Camposampiero, ingaggiato da Famiglia Veneta

«Vogliamo mantenere vivi i nostri profondi legami con il Veneto, dalla lingua alle tradizioni, dalle feste alla cucina».

Per questo i rappresentanti dell’associazione Famiglia Veneta di Rosario, la terza città metropolitana argentina per grandezza, dopo Buenos Aires e Còrdoba, hanno quindi contattato Walter Basso, autore, editore e comico che in questi anni ha pubblicato 90 libri in lingua veneta tra umorismo, dizionari e cultura, oltre a 5 libri sul tema dell’emigrazione italiana nelle miniere del Belgio.

Le lezioni via Zoom

E così Walter Basso, nato a Camposampiero nel 1951 dove ha vissuto fino al recente trasferimento a Martellago, in queste settimane tiene lezioni di lingua veneta via Zoom, ai “veneti” di Rosario. «Ci colleghiamo verso sera, ora italiana, e propongo lezioni di grammatica veneta secondo le regole scritte dal professor Silvano Belloni. Sono lezioni semplici, riferite al veneto parlato oggi e con qualche ricordo di parole, oggetti e vita di una volta che ormai non ci sono più» spiega Basso, noto al grande pubblico anche per i suoi servizi in coppia con Moreno Morello come inviato di Striscia la Notizia.

L’associazione di veneti di Rosario, (che, tra gli altri, ha dato i natali a Ernesto “Che” Guevara ed al fuoriclasse Lionel “Leo” Messi ndr) è stata fondata nel 1984 ed è presieduta oggi da Mauro Testa, figlio e nipote di emigrati italiani originari di Codiverno di Vigonza.

L’associazione

Per i circa 250 iscritti, la Famiglia Veneta organizza corsi di lingua e cultura italiana, teatro, feste e altre proposte culturali legate all’Italia. In questi anni, inoltre, grazie alla poderosa immigrazione proveniente da Italia, Spagna e Irlanda, gli associati hanno manifestato la volontà di riscoprire anche la lingua e le tradizioni della regione di origine.

Basso, che nei prossimi giorni pubblicherà il suo “Novo Dissionario Veneto dele parole (squasi) morte”, edizioni Scantabauchi, ha risposto alla chiamata e, grazie a internet, porta la lingua veneta nella sede dell’associazione, in centro a Rosario, dove tutto – dalle immagini alle pareti alla musica, dai piatti alle maschere del Carnevale – parla con orgoglio del Veneto. —

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