Belvedere spa, il caso finisce in parlamento

Il caso della Belvedere spa di Loreggia finisce in parlamento. Lo sciopero dei 70 dipendenti dell’azienda che non hanno ricevuto gli stipendi dei mesi di luglio e agosto ha attivato il deputato del...

Il caso della Belvedere spa di Loreggia finisce in parlamento. Lo sciopero dei 70 dipendenti dell’azienda che non hanno ricevuto gli stipendi dei mesi di luglio e agosto ha attivato il deputato del Pd Alessandro Naccarato che ha presentato un’interrogazione urgente al ministro del Lavoro chiedendo al governo di fare luce sulla situazione dell’azienda e vigilare per «garantire gli interessi dei lavoratori ed evitare che la nuova proprietà possa trasferire mezzi e strumenti operativi» dell’azienda.

Ma cosa porta l’esponente democratico a ipotizzare una “fuga” con il patrimonio dell’azienda? La vicenda della Belvedere, rimasta coinvolta nel concordato sull’area Pp1 tra via Trieste e via Valeri, vede l’ingresso alcuni mesi fa come socio di maggioranza con il 95% delle quote della Co.build.go ltd, azienda inglese che costituisce il ramo immobiliare ed edilizio della holding americana Ghost Technology inc.

Una società che, assieme alla controllata italiana Ghost spa, intreccia le sue vicende negli anni con il nome di Giorgio Mendella, imprenditore televisivo condannato nel 1999 per bancarotta fraudolenta. Attualmente al timone di Ghost c’è l’imprenditore italo-americano Robert Flavio Paltrinieri.

L’ultimo bilancio depositato della Belvedere, relativo al 2013, è fortemente negativo: la perdita è di 4,7 milioni di euro e i debiti ammontano a 47,1 milioni. «Le modifiche societarie rischiano di determinare un trasferimento all’estero degli interessi, degli investimenti e delle risorse dell’azienda – evidenzia Naccarato – E non è ancora stato reso noto il business plan della società».

In realtà Paltrinieri ha più volte dichiarato la volontà di pagare gli stipendi, bloccati da una serie di crediti non ancora riscossi. E l’azienda ha presentato un’offerta di 25 milioni di euro per rilevare il concordato della «Progetto Pp1 spa», società che ha la proprietà del terreno di via Trieste. «Nell’attuale situazione di incertezza è necessario che la proprietà presenti al più presto un progetto aziendale ai dipendenti e ai sindacati», conclude il parlamentare del Pd.(c.mal.)

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