Bertipaglia, rubata la Madonna del capitello: "Ridatecela"

Il furto sacrilego della statua fa arrabbiare Don Piovan: «I ladri si ravvedano e la rimettano al suo posto. O pagheranno per il male fatto»

MASERA'. Furto sacrilego a Bertipaglia di Maserà, dove è stata rubata la statua della Madonna dal capitello di via Beccara. Una statua comune e priva pertanto di valore economico e commerciale, ma alla quale i fedeli della zona rendevano omaggio nel passarci davanti, ritrovandosi al fioretto o recitandovi davanti qualche rosario o una preghiera per i defunti. Il furto è avvenuto venerdì notte, si suppone, in quanto giovedì i residenti l’avevano vista al suo posto, mentre venerdì un passante ha notato che la porta del piccolo capitello bianco era stata forzata e la statua era sparita.

La piccola edicola sacra è stata collocata all’incrocio tra via Pratiarcati e via Beccara a Bertipaglia, accanto alla casa della famiglia Pignotti: posta lì, anni fa, in segno di devozione dalle famiglie di quella zona. «Ci dispiace dover denunciare questo atto vandalico», ha scritto nel suo bollettino parrocchiale il parroco del Sacro Cuore di Gesù, don Giovanni Piovan, «ma poiché tale cattivo gesto non potrà rimanere impunito, le persone che hanno compiuto il furto sono invitate a ravvedersi e pentirsi, per essere raggiunte dalla misericordia del Signore, che sempre perdona. Quindi potranno trovare salvezza se ripareranno il male fatto, riportando l’immagine al suo posto». Il sacerdote intanto ha provveduto a presentare denuncia di furto ai carabinieri di Albignasego, sperando comunque nel ravvedimento dei ladri.

 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova