Bertolaso a Zaia: «Un vero disastro ma non si arriva al miliardo di euro»

 PADOVA.
«L'alluvione che ha devastato il Veneto? Ha causato danni ingentissimi, ma non credo siano pari a 1 miliardo di euro come denunciato dal presidente del Veneto Zaia. Il Governo è pronto a fare la propria parte, dopo un calcolo preciso del disastro».  Guido Bertolaso, sottosegretario alla Protezione civile, dopo aver visitato con l'elicottero le province alluvionate, è arrivato verso le 13 a Palazzo Santo Stefano per un vertice con i sindaci dei Comuni alluvionati. Al meeting durato un'ora e mezza hanno partecipato anche Flavio Zanonato e il prefetto Ennio Maria Sodano. Erano presenti inoltre gli assessori regionali Alberto Giorgetti e Marino Zorzato, l'onorevole Pdl Filippo Ascierto, la presidente della Provincia Barbara Degani, Enrico Pavanetto ed Andrea Micalizzi per la Provincia e il comune di Padova.  Il Sottosegretario di Stato (ormai giunto alla conclusione del suo mandato per limiti d'età) ha spiegato ai sindaci i passaggi tecnici che devono ancora effettuare, tra oggi e domani, per affrontare con mezzi adeguati la coda dell'emergenza e per monitorare i danni causati dall'alluvione in prospettiva dei risarcimenti chiesti dai cittadini.  Bertolaso ha comunicato che l'ordinanza di protezione civile sarà firmata domani dal Presidente del Consiglio dei ministri: il commissario ad acta per la gestione di tutte le situazioni collegate all'alluvione sarà Luca Zaia, presidente della Regione Veneto.  Da parte loro i sindaci dopo aver fatto l'elenco delle emergenze e delle difficoltà in cui si trovano ad operare per la mancanza dei fondi e di risorse materiali, hanno espresso dure osservazioni nei confronti del numero uno della Protezione Civile.  «Non è vero che lo Stato sia assente», ha detto Bertolaso all'uscita da Palazzo Santo Stefano. «Sotto la guida della prefettura, tutte le istituzioni locali stanno svolgendo un buon lavoro. Anche perché lo Stato è formato proprio dalla Regione, dalle Provincie e dai Comuni e so benissimo che tutti gli enti pubblici si stanno adoperando sino allo stremo per riaprire le scuole e le strade invase dall'acqua. D'altronde i venti milioni di euro già stanziati dal Consiglio dei ministri servono soltanto per effettuare gli interventi necessari nelle prossime settimane. I danni saranno quantificati successivamente e risarciti tra febbraio e marzo 2011».  A tale proposito Guido Bertolaso ha poi ribadito, cifre alla mano, che il miliardo di euro invocato da Zaia come risarcimento dallo Stato al Veneto alluvionato, è una cifra davvero eccessiva. «Da un primo calcolo si tratta di centinaia e centinaia di milioni di euro», ma tanto per essere chiari l'alluvione del Veneto non è paragonabile al terremoto dell'Aquila.  A giudizio di Bertolaso, il Comune più disastrato è Bovolenta.

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