Bici elettriche, scoppia la mania a Padova. Assalto al Comune per il bonus di 250 euro

Il primo giorno: arrivati in 85 di prima mattina perché c’è l’ordine cronologico. Giordani: «Pronti ad aumentare il fondo»

PADOVA. Si direbbe che la “e-bike” mania impazzi in città. Tra possibilità di muoversi più agevolmente e nuova sensibilità ambientale, Padova scommette sulle bici elettriche. E decine di persone si mettono in coda, alle 9 del mattino a Palazzo Moroni, per accedere al contributo di 250 euro promosso dall’amministrazione per l’acquisto di un mezzo a pedalata assistita. Buon avvio anche per “Abbonato in prova”, cioè il trimestrale per bus e tram a 20 euro per chi ha un’auto inquinante. «Sapevamo che i padovani erano attenti all’ambiente. Rafforzeremo queste misure», è il commento del primo cittadino Sergio Giordani.

In coda per le bici

Il plafond è scarsetto: 120 mila euro. In più il criterio di assegnazione è quello dell’ordine cronologico. Logico dunque che il primo giorno (cioè ieri) siano in tanti a presentarsi allo sportello dell’Urp (l’ufficio relazioni con il pubblico) per depositare la domanda. In totale sono stati 85 i padovani che si sono presentati a consegnare la documentazioni, più varie altre decine che hanno chiesto informazioni.

A Palazzo Moroni, quindi, confidano che il successo continui tanto che da stamattina e per tutta la settimana saranno allestite tre nuove postazioni in Sala Anziani per raccogliere ulteriori richieste. In totale nel bilancio c’è disponibilità per circa 450 contributi. È possibile dunque che esaurito il plafond possa essere necessario “ricaricarlo” con ulteriori fondi.

Contributo di 250 euro

L’iniziativa prevede un bonus da 250 euro per l’acquisto di una bici elettrica o di 600 euro per una cargo bike (pochissime però le richieste per quest’ultima). L’incentivo non può superare il 50% della spesa. Possono far richiesta tutti coloro che sono residenti nel Comune di Padova. Si possono acquistare bici anche per figli a carico per un massimo di tre ogni nucleo familiare. Ovviamente è necessario presentare anche la fattura o la ricevuta fiscale dell’avvenuto acquisto. C’è tempo sino al 20 dicembre, dal lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 16.

Al raggiungimento del 100% del fondo accantonato, sarà creata una lista di attesa per la gestione di eventuali somme residue o se ci sarà una implementazione.

Transizione ecologica

Giunta che si dice pienamente soddisfatta dall’iniziativa lanciata per la prima volta in città. «Nessuno fa la guerra alle auto, ma questa nuova consapevolezza delle persone va sostenuta anche in chiave di una transizione smart ed ecologica», commenta il primo cittadino.

«È stato un grandissimo successo, l’ufficio è stato preso d’assalto. È una misura che piace ai padovani e attendiamo di capire se quanto è stato stanziato è sufficiente a coprire le richieste di tutti. Altrimenti interverremo», aggiunge il vicesindaco Arturo Lorenzoni. —
 

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