Bidoni per le ramaglie venduti a 40 euro è polemica con Sesa
MONSELICE
Cambiano le modalità di raccolta del verde: non saranno più ritirati i materiali esposti all’esterno degli appositi contenitori. Il servizio di raccolta domiciliare svolto da Gestione Ambiente prevede il ritiro di ramaglie e verde solo se conferiti all’interno degli appositi contenitori da 240 e 120 litri. La raccolta infatti è stata meccanizzata per evitare che gli operatori siano costretti a sollevare carichi pesanti. La novità però non è piaciuta ai cittadini, che si sono visti recapitare un avviso in cui si invitano gli utenti ad acquistare il bidone apposito alla cifra di 40 euro. Una spesa non da poco.
Sesa però vuole sottolineare che gli utenti possono acquistare in autonomia il bidone, con le caratteristiche adatte ai mezzi meccanizzati, e la possibilità di potersi dotare di un bidone più piccolo, da 120 l a un costo minore. Inoltre, chi ha poco verde lo può mettere nella raccolta dell’umido. Il costo del servizio non è stato inserito in bolletta, perché viene utilizzato solo da una parte della popolazione.
«Siamo perfettamente d’accordo che la tutela della salute degli operatori venga prima di tutto», commenta Francesco Miazzi leader di Ambiente e Società, «quello che non possiamo accettare è che questa miglioria sia messa a carico dei cittadini, obbligati all’acquisto dei bidoni, che sono sempre stati messi a disposizione dalle ditte che gestivano l’appalto. Troviamo incredibile che Sesa, che fattura centinaia di milioni di euro, sia concessa la possibilità di adeguarsi all’obbligo della sicurezza dei lavoratori, facendone pagare il costo agli utenti», conclude il consigliere di opposizione. —
Giada Zandonà
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