«Bitonci ha avuto molto da Fratelli d’Italia Ora si faccia da parte»

«Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. Bitonci ha avuto molto da Fratelli d’Italia e le polemiche certamente non aiutano a dare a Padova l’alternativa all’amministrazione Giordani». Lo storico esponente di Fdi Raffaele Zanon risponde così all’ex sindaco ed ex sottosegretario Massimo Bitonci. Lunedì scorso, in occasione del suo rientro in consiglio comunale, il leghista aveva puntato il dito contro i due consiglieri di Fdi Elena Cappellini ed Enrico Turrin, eletti con la civica che porta il suo nome e poi passati sotto il simbolo del partito della Meloni: «Quando una lista civica che porta il mio nome fa un dato vicino al 25%, e quindi porta in consiglio comunale molti esponenti, poi è troppo comodo passare da una parte all’altra», aveva detto Bitonci, che poi si era preso anche la risposta piccata dei due («smetta di gettare fango e si assuma la responsabilità della sconfitta del 2017»).

Ieri alcuni dei militanti di Fdi erano in piazza per raccogliere le firme per quattro diverse proposte di iniziativa popolare: elezione diretta del presidente della Repubblica, abolizione dei senatori a vita, tetto alla tasse in Costituzione e supremazia dell’ordinamento italiano su quello europeo. Tra loro anche Elisabetta Gardini, commissario provinciale del partito, che però continua a rimanere distante dai temi del territorio, puntando probabilmente ad incarichi politici a livello nazionale. L’ex europarlamentare di Forza Italia non difende neanche i suoi consiglieri: «Sto avendo buoni rapporti con tutti gli alleati, compresi quelli della Lega. Abbiamo delle battaglie comuni da portare avanti e quindi i botta e risposta personali possono anche finire qui».

Sul territorio invece c’è da sempre Raffaele Zanon, che senza alzare i toni, risponde comunque a Bitonci: «Ognuno di noi dovrebbe sempre misurare ciò che ha avuto, e lui da noi ha avuto tanto. Lo abbiamo sostenuto in una città dove si vince o si perde per pochissimi voti e quindi sa bene quanto siamo stati decisivi». «Meglio se avesse taciuto» ha aggiunto anche l’ex parlamentare Filippo Ascierto. —

Luca Preziusi

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