Blitz animalista all’ippodromo

Affisso uno striscione per la morte di un cavallo durante una corsa

PONTE DI BRENTA. Blitz nella notte all’ippodromo V.S. Breda di Ponte di Brenta.. I militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso uno striscione gigante di denuncia sul cancello d’ingresso dell’ippodromo. L’atto di protesta nasce in seguito al fatto avvenuto venerdì scorso durante le corse di trotto. Nirano Dts, stallone di 6 anni, infortunatosi ad una zampa in gara, dopo la valutazione dei veterinari, venne abbattuto con un’iniezione in pista davanti agli occhi del pubblico.

Le corse della giornata, dopo l’interruzione di una mezzora, proseguirono come da regolamento e al termine si recuperò anche la seconda corsa senza Nirano Dts. Un evento che ha indignato gli animalisti e il loro leader Paolo Mocavero, che sostengono che sotto questa vicenda ci sia del «marcio».

Accusano la gestione dell’ippodromo, affidata al gruppo Coppiello e in particolare Paolo Coppiello, «parente di un macellaio di carni equine» e l’assessore Luisa Boldrin, «moglie del veterinario Carlo Bernini, indagato nel 2004 dalla procura di Palermo per doping ai cavalli», per dover di cronaca assolto nel 2010, oggi responsabile del Centro Equestre di Limena» che fortemente ha voluto la riapertura dell’ippodromo a Padova. «Pensiamo male? Ma no.. Vergogna!» si legge a caratteri cubitali sullo striscione di denuncia di Centopercentoanimalisti. (a.f.)

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