Bloccata in casa dai ladri che razziano l’intera via

Campodarsego nel mirino dei predoni, che danno l’assalto anche ai condomini Furti a ripetizione ad Arsego e Zeminiana, scassinata una sala gioco a Borgoricco
Di Giusy Andreoli

CAMPODARSEGO. Non si arresta l’ondata di furti nell’Alta Padovana. Decine le famiglie colpite anche in questi giorni. Nessun paese del Camposampierese si salva, mentre è caduta nel vuoto la richiesta avanzata a suo tempo di avere una tenenza a Camposampiero.

In via Moretta a Campodarsego, giovedì sera, sconosciuti sono entrati nell’appartamento dell’artigiano Antonio Forgetta, titolare della Art Casa restauro d’interni. «Ero uscito alle 17,30 e quando sono tornato, alle 19, ho trovato le stanze sottosopra, erano saliti scalando la grondaia», racconta sconsolato Forgetta, «La cosa che più mi ha rattristato è che hanno rubato i regalini d’oro della bambina. Io vengo dal Sud, ma giù non si registrano tutti questi furti, il Veneto è diventato terra di conquista dei delinquenti. Ma loro sono più protetti di noi che paghiamo le tasse, c’è un’impunità allucinante e un’omertà incredibile. Questi fatti non vanno celati, ma resi noti, sempre. Quando sono andato a denunciare, dopo di me c’era una ragazza alla quale avevano rubato tutto. Ma tanto non serve a niente denunciare, per bloccare questa situazione debbono mandare non solo l’esercito, ma anche l’aeronautica e la marina. Ci sono tanti militari che non hanno impieghi operativi, io lo so perché sono stato militare: li mandino in Veneto a rastrellare la massa di delinquenti. Ma come pagano la casa, come vivono? Sono lupi tra le pecore», è lo sfogo di Forgetta.

Sempre a Campodarsego, in via Salvo d’Acquisto 9, i ladri hanno rovistato da cima a fondo l’appartamento di Tatiana Bogus, rubandole tutto l’oro e rovesciandole a terra i bauletti da lavoro con lacche e tinture. «Spariti orecchini, collane, anelli anche con brillante e rubino, le fedi, un collier di mia nonna da 30 grammi. Mi è rimasta solo la fede di mamma, non ho più nulla. Un danno di oltre 10 mila euro. E non sono neanche assicurata», racconta con amarezza la donna.

Poco dopo, al civico 5 della stessa via M.P. se li è trovati in casa e ha chiesto aiuto ai vicini: «La porta dell’appartamento non si apriva», raccontano nel palazzo, «perché i ladri da dentro l’avevano bloccata. Sono scappati e li abbiamo rincorsi, ma erano come lepri. Abbiamo subito chiamato il 112 ed è arrivata una pattuglia con i lampeggianti. Non capita solo qui: ad Arsego in via Papa Luciani, dove stanno dei nostri cugini, stanno battendo le strade a tappeto». Risale a mercoledì il furto a casa di F. Z. in via Fraccalanza a Zeminiana. «Mi hanno rotto la serratura del portone», racconta il derubato, «e si sono portate via tutte e 4 le bici che tenevamo dentro». A Borgoricco, ignoti hanno rotto la porta della sala gioco Las Vegas, ex bar Due Lune, razziando tutti i 6 i videopoker. Il furto è stato compiuto la nottata di martedì, ma è stato scoperto mercoledì pomeriggio perché ora il locale di via Roma apre solamente la sera. Non si sa di preciso a quanto ammonta il danno, il furto è stato denunciato.

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