Bonito Oliva sfida Sgarbi e celebra Transavanguardia

Disfida sull'arte italiana in laguna all'ombra della Biennale tra i carissimi nemici Vittorio Sgarbi e Achille Bonito Oliva. Se Sgarbi - con i suoi mille artisti "diffusi" - curerà il padiglione italiano alla Biennale, Bonito-Oliva, negli stessi caldi giorni di giugno replicherà con una mostra della «sua» Transavanguardia - nel trentennale del movimento da lui lanciato - a Ca' Pesaro, organizzata dal Comune di Venezia. A dare la notizia in anteprima ieri il direttore della Fondazione Musei Civici Veneziani Giandomenico Romanelli, annunciando le altre mostre "biennalesche" del Comune. Attesa anche per la mostra di un grande artista - e ora anche regista - statunitense come Julian Schnabel, (nella foto) che esporrà le sue grandi tele al museo Correr, in una rassegna curata da Norman Rosenthal. Il terzo caposaldo dell'estate espositiva comunale sarà Soglie, la terza mostra del ciclo tra antico, moderno e contemporaneo - con opere sempre di altissimo livello - del collezionista e antiquario belga Axel Vervoort, che sarà ospitata ancora a Palazzo Fortuny. Nel nuovo anno espositivo veneziano anche una mostra sul marchio Venini, nei suoi novant'anni di vita, al museo del Vetro di Murano e una su un raffinatissimo e ora misconosciuto vedutista veneziano della prima parte del Novecento come Gennaro Favai, ancora a Ca' Pesaro. A marzo al Correr in programma anche un'esposizione sui 150 anni dell'unità d'Italia visti in chiave veneziana, mentre l'anno si chiuderà con quella su Venezia e l'Armenia. (e.t.)
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