Boom di spettatori per Cottarelli: "Rischio patrimoniale al 10%"
L'economista fa il pienone all'incontro organizzato da Radio Padova al Pedrocchi. Ed esprime le sue preoccupazioni sulla tenuta dei conti pubblici

PADOVA. Tutto esaurito, con oltre 70 persone in lista d'attesa online che non hanno potuto partecipare alla prima data 2019 di Radio Padova Incontra. E' stata un successo la presentazione ieri pomeriggio del libro "I sette peccati capitali dell'economia italiana" di Carlo Cottarelli, che ha visto l'economista già incaricato a maggio scorso di formare un governo tecnico, dialogare con lo speaker del "Morning Show" di Radio Padova Alberto Gottardo.
Rischio patrimoniale al 10%. «Se dovessimo andare in crisi temo che potrebbe esserci una grossa patrimoniale. Forse del 10%», ha spiegato Cottarelli, che si dice preoccupato per la recessione tecnica con il Pil allo 0,2 per cento. In Veneto per presentare il suo ultimo libro "I sette peccati capitali dell'economia italiana", Cottarelli ieri ha puntato il dito contro il governo gialloverde, prevedendo pochi margini di crescita in tutto il 2019, nonostante l'ottimismo paventato dal primo ministro Giuseppe Conte: «Quella di Giuliano Amato nel 2011 fu una piccola patrimoniale - spiega l'economista - mentre in questo caso ce ne potrebbe essere una grossa. Si potrebbe arrivare ad una patrimoniale del 10% sulla ricchezza, intesa come un 10% su tutto il patrimonio. Questo però potrebbe avvenire soltanto in una situazione di profonda crisi in cui ora non siamo, ma se dovessimo finire in una recessione in cui il Pil cala dell'1 o del 2 per cento, il rapporto tra debito e Pil aumenterebbe e i mercati perderebbero la fiducia. Tra l'altro ritengo sia impossibile crescere nella seconda parte del 2019 dell'1 per cento come affermano dal governo, e molto difficile anche raggiungere lo 0,6 auspicato dalla Banca d'Italia. Più probabile che ci si assesti sullo 0,4 per cento».
Lo scaricabarile tra nuovo e vecchio governo sulle responsabilità della recessione tecnica non attacca con Cottarelli: «L'incertezza creata dalla diatriba con l'Europa ha sicuramente influito, o quantomeno non ha fatto bene - risponde l'ex commissario alla Spending review - .E' altrettanto vera però la pesante eredità di un enorme debito pubblico risalente alla Prima Repubblica, e che nessun governo è mai riuscito a risolvere in maniera decisiva». Siamo in Veneto, ed è impossibile non toccare con Cottarelli il tema dell'autonomia della regione. Mentre il governatore Luca Zaia continua a considerarla una svolta storica, da Roma arrivano segnali di rallentamento: «Il decentramento è importante per i cittadini perché migliora sicuramente i servizi, essendo l’ente locale più vicino alle esigenze del territorio. Il principio da cui nasce la richiesta di autonomia però è quella di far rimanere le tasse nella regione, ma non mi pare ci sia questa prospettiva - spiega il professore - .Attualmente il governo è formato da due forze politiche molto differenti, dove una ha la maggioranza al Nord e l'altra al Sud. Due giorni fa ero a Napoli, e garantisco che gli imprenditori meridionali non vedono affatto di buon occhio questa operazione perché ne uscirebbero svantaggiati»
Gli incontri futuri. L'iniziativa, in partnership di Crédit Agicole FriulAdria, è stato il calcio d'inizio di un festival letterario che Radio Padova sta progettando a partire da aprile per tutta l'estate. "Porteremo in Veneto i principali protagonisti della vista pubblica italiana - spiega Alberto Gottardo - sulla base dell'esperienza già positiva degli scorsi anni della rassegna Villeggendo, creata dall'amico Antonio Prando, che conta decine di appuntamenti in altrettante ville della riviera berica. Con Radio Padova daremo via ad uno spin off, gemellato con la rassegna berica, per portare a Padova e nel veneziano una ventina di intellettuali, che diano al nostro pubblico delle chiavi di lettura chiare per interpretare un presente sempre più poliedrico".
Hanno già confermato la loro presenza alla serie di incontri in fase di progettazione i giornalisti Mario Giordano e David Parenzo, che verranno messi a confronto in una sorta di match sul tema dell'Europa e la globalizzazione. "Contiamo di intercettare altri nomi di pari livello a quello di Carlo Cottarelli - aggiunge Alberto Gottardo, incaricato della moderazione degli incontri - approfondendo con i protagonisti della contemporaneità italiana le tematiche che ogni giorno affrontiamo nell'ambito del Morning Show di Radio Padova. C'è bisogno di portare nelle piazze e nelle ville padovane quanto più dialogo possibile, magari con un pizzico di vis dialettica come piace a noi. E questo appuntamento con Carlo Cottarelli, reso possibile dalla partnership con Crédit Agricole, dimostra che Padova è una città che risponde alla grande quando si propone un prodotto culturalmente maturo".
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