Sbalzato dall’auto dell’amico dopo la carambola, muore a 19 anni travolto da un altro veicolo
Tragedia nella notte di sabato 7 giugno lungo la strada regionale 308 del Santo, la vittima è Eduard Matera, 19enne di Camposampiero che viaggiava sul sedile posteriore di una Ford. La tragedia poco prima dello svincolo per Borgoricco

Tragedia lungo la Nuova Strada regionale 308 del Santo: un diciannovenne di Camposampiero è stato sbalzato dall’auto, guidata dall’amico, ed è morto travolto dal veicolo che era immediatamente dietro di loro.
La vittima è Eduard Matera, residente in paese dalla nascita, dipendente del Burger King di Camposampiero. L’incidente stradale è accaduto alle 2 dell’altra notte al chilometro 14+400 ed è stato rilevato dai carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Cittadella.
L’incidente
In piena notte i militari hanno ricostruito la dinamica, che ha quasi dell’incredibile. La vittima era il passeggero di una Ford Focus condotta da un coetaneo amico e sedeva sul sedile posteriore in quanto quello anteriore era occupato da un altro ragazzo. Il terzetto era diretto verso Padova, forse in un locale della zona, per terminare la serata in compagnia.
L’incidente, infatti, è avvenuto prima dello svincolo per Borgoricco, pochissimi minuti dopo aver imboccato la 308. Per motivi che sono al vaglio dei carabinieri, il giovane al volante ha perso il controllo della Ford Focus ed è sbandato andando a colpire il guard rail dell’opposto senso di marcia. E l’auto è carambolata.
Nel violento impatto Eduard è stato scaraventato all’esterno del veicolo proprio mentre sopraggiungeva nello stesso senso di marcia una Lancia Musa. Alla guida di quest’ultimo veicolo un ventiquattrenne che non è riuscito a evitare l’impatto con la Focus. E nemmeno a evitare di travolgere Eduard, che è finito sotto le ruote del mezzo.
L’investitore si è subito fermato. Ma a nulla è servito. Il giovane è finito sotto choc, incapace di spiegarsi di come fosse potuto accadere.
Fin da subito è stato chiaro che per il diciannovenne non c’era più possibilità di salvezza: il suo corpo straziato è rimasto immobile sull’asfalto fra la disperazione degli amici e dell’investitore tutti sconvolti sulla 308 mentre anche da parte di alcuni automobilisti di passaggio è partita una chiamata al 118, la centrale operativa del Suem 118. Con loro sono immediatamente arrivati sul posto i vigili del fuoco di Padova e i carabinieri di Piazzola sul Brenta con i colleghi di Campodarsego.
Purtroppo il medico del 118 ha solo potuto accertare l’avvenuto decesso: i gravissimi traumi riportati da Eduard, non gli hanno dato scampo. Lo sfortunato ragazzo è stato coperto con un lenzuolo bianco in attesa del nullaosta al recupero e al trasporto all’ospedale di Camposampiero.
Come da prassi la salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, informata dal Norm di Cittadella. Appena è avvenuta l’identificazione, sono stati avvertiti i familiari della vittima. E sulla 308 sarebbe arrivato anche uno dei genitori.
Ipotesi sulla dinamica
I rilievi dell’incidente si sono protratti per oltre un paio di ore durante le quali il traffico in entrambi i sensi di marcia è stato deviato sulle arterie secondarie. I carabinieri hanno sentito a verbale i due amici per chiarire tutti i particolari, a cominciare dalla velocità tenuta dalla Ford Focus. Gli accertamenti si sono anche concentrati sulla regolarità del documento di guida del giovane che conduceva la Ford Focus.
Non è escluso che la vittima non fosse agganciata con la cintura di sicurezza, altrimenti non si spiega come abbia fatto a essere catapultata all’esterno dei veicolo. Nel caso in cui un passeggero non indossi la cintura di sicurezza, che è obbligatoria in base alle norme del Codice della Strada anche per chi è seduto dietro, responsabile in solido è il conducente del veicolo.
Al vaglio della procura della Repubblica saranno sia la condotta del ventenne alla guida della Focus, come quella del ventiquattrenne al volante della Musa benché la posizione di quest’ultimo dovrebbe essere già piuttosto chiara.
Comunque sia, l’inchiesta è stata avviata ed entrambi i mezzi – Ford Focus e Lancia Musa – sono stati messi sotto sequestro. Prima dell’alba sulla 308 sono intervenuti gli operatori di Veneto Strade per la pulizia dell’arteria invasa dai resti di lamiera e pezzi di carrozzeria delle auto. Soltanto verso le sei di mattina la strada regionale è stata riaperta.
Il cordoglio
La notizia del drammatico incidente è giunta anche al sindaco Katia Maccarrone: «Non conoscevo personalmente il giovane Eduard, ma lo hanno conosciuto persone a me vicine e me ne hanno parlato molto bene. Il giovane è figlio di una famiglia originaria dell’Albania, ha frequentato le scuole qui. La partecipazione mia e della comunità al dolore dei genitori è totale. È una tragedia terribile, un altro giovane che rimane vittima della strada. Voglio ribadire l’importanza delle cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori. A volte non si dà quell’importanza che, invece, meritano, perché servono anche a velocità non elevatissime. Il mio pensiero va pure all’uomo che ha travolto il ragazzo, penso che viva un momento di grande disperazione. Purtroppo tante volte negli incidenti stradali può pesare la sfortuna».
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