Borse di studio dimezzate: «Così ci lasciano in mutande»

La protesta degli studenti nell’area universitaria sul Piovego. I decreti attuativi della Riforma Gelmini lasceranno la metà degli studenti senza borsa di studio

PADOVA. Sono rimasti letteralmente in mutande gli studenti dell’Udu «Studenti per» di Padova, per protestare contro l'imminente approvazione dell'ultimo decreto attuativo della Riforma Gelmini. Che si tradurrà in pratica in criteri più restrittivi per le borse di studio, a causa dei quali nella sola università di Padova, circa 1500 studenti su 3338 (quasi la metà) perderanno il diritto a ricevere il finanziamento per gli studi.

«Per testimoniare come il governo abbia letteralmente lasciato in mutande gli studenti capaci e meritevoli ma privi di mezzi, abbiamo srotolato uno striscione lungo il fianco del ponte che attraversa il Piovego, attaccando alcune paia di mutande ai piloni del ponte stesso e distribuendo in mutande agli studenti volantini informativi sulla situazione del diritto allo studio», raccontano gli studenti. Dopo il flashmob sul ponte, il volantinaggio è proseguito all'interno della mensa Piovego.

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