Boscaro presidente del consiglio d’istituto

PONTE SAN NICOLÒ. È Michele Boscaro, 43enne di San Nicolò e papà di tre bambini il nuovo presidente del consiglio dell’istituto comprensivo, che gestisce la scuola d’infanzia comunale di Roncajette,...
PONTE SAN NICOLÒ. È Michele Boscaro, 43enne di San Nicolò e papà di tre bambini il nuovo presidente del consiglio dell’istituto comprensivo, che gestisce la scuola d’infanzia comunale di Roncajette, le primarie di San Nicolò, Roncaglia e Rio e le due secondarie inferiori (le vecchie medie) di San Nicolò e Roncaglia. Succede a Marco Cazzin, che lascia dopo 6 anni. Boscaro, impiegato nel campo degli impianti elettrici industriali, era stato il più votato tra i consiglieri eletti il 27 novembre, con 133 preferenze su 858 voti. In consiglio siedono, oltre a Boscaro, a nome dei genitori anche Rossana Ruzza, Lorenzo Pipinato, Alessandro Menon, Riccardo Stefani e Massimo Dal Santo, oltre ai confermati Francesco Pellicano e Mihaela Chiorcea Ippolito. Tra i docenti eletti Susi Miazzi, Felicia Liguori, Lucia Marchi, Maria Luccisano, Marilena Rizzato, Michela Maniero, Simona Cazzato e Tiziana Quaggia. Confermato Andrea Bassan per il personale Ata. «È un impegno molto importante, in tanti mi hanno incoraggiato», osserva Boscaro, «il consiglio d’istituto è visto come organo fondamentale per la prosecuzione dei lavori dell’Istituto, in una forte collaborazione tra docenti, genitori e amministrazione comunale. I lavori del nuovo consiglio d’Istituto proseguiranno nei consueti “tavoli di concertazione” sui temi dell’edilizia e sicurezza, programmazione e tematiche socio-ambientali. La rappresentanza dei genitori sarà facilitata dalla presenza del dirigente scolastico Claudio Segato, con cui Cazzin ha già lavorato proficuamente». Il dato di partenza è più che buono: «Il livello delle scuole, sia come strutture sia come offerta didattica, è eccellente. Bisogna lavorare per alzare ulteriormente questo livello, anche per attirare iscrizioni da fuori Comune». L’impegno immediato è quello dell’equità: «La priorità è far sì che in tutte le scuole dell’istituto vi sia lo stesso trattamento e che tutti i ragazzi possano godere delle stesse opportunità, a partire dalla digitalizzazione. È giusto che vivano tutti le stesse esperienze educative».


Andrea Canton


Argomenti:scuola

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova