Abano, addio all’ultimo campo da bocce: «Non gioca più nessuno»

Il Gruppo Anziani di Giarre ha deciso: i nonni ormai preferiscono dedicarsi alle carte, il sito è di fatto abbandonato

Federico Franchin
Ad Abano chiude l'ultimo campo da bocce
Ad Abano chiude l'ultimo campo da bocce

Ad Abano non si gioca da anni più a bocce e allora presto scomparirà anche l’ultimo campo rimasto, quello di via degli Olmi, nel quartiere di Giarre. Il Comune ha deciso di trasformare il bocciodromo in un’area verde.

Un segno dei tempi che cambiano e di uno sport che ad Abano ha vissuto momenti magici e che ora è di fatto scomparso.

Dopo quella del parco Busonera se ne va così l’ultima zona dedicata. Se le bocce spariscono, resta un altro classico gioco di Abano, quello degli scacchi in isola pedonale, gioco che vede ancora parecchia gente cimentarsi nella scacchiera gigante vicino all’Hotel Orologio.

«Ormai il bocciodromo non lo utilizzava più nessuno» conferma Dario Salata, presidente del Gruppo Anziani Giarre. «Da molti anni quel campo non veniva più praticato, nemmeno da quei 2-3 anziani rimasti che avevano un tempo la passione».

Una caduta libera graduale quella per il gioco delle bocce ad Abano e in particolare, in questo caso, a Giarre.

«Trent’anni fa si era partiti con una trentina di anziani che ogni giorno davano vita a una serie di partite sui due campi a disposizione. Nel corso del tempo il numero si è via via assottigliato e il colpo di grazia è arrivato con il Covid.

Abbiamo perso alcuni anziani e gli altri, dopo essere stati costretti al lockdown, hanno perso la voglia e l’abitudine di giocare». E gli anziani rimasti alle bocce sembrano preferire le carte, con cui giocano nella casetta di legno denominata “Primavera”.

«La verità è che facciamo già fatica a tirare su il numero per fare dei piccoli tornei di carte» allarga ancora le braccia Salata, «i tempi sono cambiati. Noi teniamo sempre aperto lo spazio per gli anziani dalle 14 di ogni giorno e per varie attività, rivolte anche ai giovani e alle famiglie, come i compleanni dei bimbi e dei ragazzi».

L’associazione ora porrà sul tavolo dell’Amministrazione una serie di proposte di riutilizzo dell’area: «Potrebbe ospitare uno spazio per i giovani dove giocare a pallacanestro e pattinare» il primo suggerimento.

«Potrebbe essere sfruttata come area cani» propone il residente Maurizio Tentori, prevedendo una fontanella che ora manca».

Salata e Tentori all’unisono rilevano: «Vanno preservate le due pensiline che potrebbero fungere da tettoia anche per le feste e gli eventi in programma nella casetta, soprattutto per i compleanni, sempre a rischio in caso di pioggia».

L’assessore ai Lavori pubblici Gian Pietro Bano commenta: «La nostra volontà è di andare incontro alle esigenze del quartiere e di eliminare un campo ormai inutilizzato. Meglio lasciare spazio almeno a un’area verde che si colleghi al vicino parco. Siamo comunque disponibili ad ascoltare i suggerimenti dei residenti e in particolare dei nostri anziani». 

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