Botte da orbi alla festa dei bikers a Fratte

Trentottenne spedito all’ospedale: ne avrà per un mese. Organizzatori convocati in municipio

SANTA GIUSTINA IN COLLE. Botte da orbi alla “Notte delle lunghe forcelle” di Fratte, un trentottenne finisce all’ospedale di Camposampiero con una lesione ai polmoni e un paio di costole incrinate. La violenta lite è accaduta nella notte tra sabato e domenica, la seconda delle tre serate previste dall’annuale ritrovo dei bikers da tutto il Triveneto nella zona industriale in via Tremarende.

Non si sa di preciso che cosa abbia scatenato la violenza, sulla questione c’è molto riserbo. Dalle voci che girano, sembra che il ferito abbia fatto o detto qualcosa di non gradito, ma la reazione è stata sproporzionata alla “mancanza” commessa e sarebbe sfociata in un pestaggio. Quel che è certo è che A. B., verso le 5 di domenica mattina, è stato soccorso dal personale sanitario volontario che staziona nell’area durante tutta la manifestazione ed è stato trasportato in ambulanza all’ospedale “Pietro Cosma”. Al Pronto soccorso è stato sottoposto agli esami diagnostici, che hanno riscontrato l’interessamento dei polmoni. Da parte sua, il ferito ha dichiarato solamente di essere stato percosso mentre si trovava al motoraduno.

Dopo le prime cure, l’uomo è stato trasferito in reparto e ricoverato con 30 giorni di prognosi. Sulla vicenda le bocche sono cucite, ma è certo che nelle prossime ore ci sarà un summit fra il Comune e i responsabili della manifestazione, che viene organizzata dalle associazioni sportive di Fratte.

La “Notte delle lunghe forcelle”, giunta alla 27^ edizione, nacque per iniziativa di un appassionato biker di Fratte che s’inventò di riunire alcuni amici dando così avvio alla prima giornata: fu un successo. Così, con gli anni, la manifestazione ha richiamato sempre più appassionati di chopper ed è stata articolata in tre giornate che comprendono esposizioni di materiale dedicato, spettacoli con gruppi rock e l’ormai famoso e apprezzatissimo sexy show». (g.a.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova