Bovolenta, esonda lo scolo Schilla

Una dozzina di abitazioni isolate, campagne in ammollo e disagi diffusi in tutto il Conselvano
Di Nicola Stievano

BOVOLENTA. Giornata con il fiato sospeso per alcune famiglie minacciate dall’acqua nella notte fra sabato e domenica. La situazione più critica fra Brusadure di Bovolenta, al confine con Polverara e Brugine, per l’esondazione dello scolo Schilla. Allagate per tutto il giorno di Pasqua alcune strade secondarie con forti disagi per una dozzina di famiglie: sott’acqua via Arzerini fra Polverara e Brugine, nel punto in cui in canale taglia in due la strada. Qui il livello dell’acqua ha abbondantemente superato il mezzo metro allagando tutta la campagna circostante e tratti delle vie Frassignoni e Ca’ Dolfin verso Brusadure. Forti disagi anche in via Quaglie, dove l’acqua è arrivata a pochi metri dalle abitazioni già sabato sera. Per i residenti è stata una lunga notte in bianco con il timore che si potesse ripetere il disastroso allagamento di qualche anno fa.

La mattina di Pasqua alcune famiglie sono rimaste isolate in casa perché le strade erano impraticabili e l’acqua continuava a minacciare le case. Solo nel pomeriggio la situazione è tornata lentamente alla normalità. L’intera zona, più bassa del territorio circostante, è attraversata da un canale che ad ogni pioggia intensa si gonfia nel giro di poche ore ed esce con facilità dagli argini in più punti. Da tempo i residenti chiedono al Consorzio di bonifica Bacchiglione e ai rispettivi Comuni di attivarsi per scavare l’alveo, ormai inadeguato alle piene sempre più frequenti e minacciose. A Polverara allagamenti anche in via Vecchia, strada ormai ridotta a una gruviera a causa delle enormi pozzanghere d’acqua e del passaggio di mezzi pesanti diretti al cantiere dell’impianto di biogas. La società costruttrice ha promesso che nelle prossime settimane, una volta terminati i lavori, riasfalterà tutta la via. In complesso sono decine e decine gli ettari di campagna finiti in ammollo nella notte di Pasqua fra Bovolenta, Conselve, Terrassa, Arre, Candiana, in particolare nelle aree più depresse lungo le strade con i fossi ostruiti. A Conselve è di nuovo finita sott’acqua via San Benedetto, per circa 300 metri, nello stesso punto della settimana scorsa, lasciando isolate per alcune ore 5-6 famiglie, assistite da protezione civile e polizia locale. Nello stesso punto è crollato anche un tratto dell’argine del canale esondato. L’allarme è rientrato durante il pomeriggio ma adesso c’è preoccupazione per le piogge attese da oggi.

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