Morta Rosanna Zanettin: era la «professoressa contadina»

La docente si è spenta a 77 anni, aveva insegnato al liceo Nievo di Padova e poi all’Università di Padova. Del suo lavoro diceva: «I miei studenti sono stati il mio ossigeno per la vita»

Nicola Stievano
Rosanna Zanettin
Rosanna Zanettin

Addio a Rosanna Zanettin, “professoressa contadina”: ha dedicato la sua vita all’insegnamento, ma anche all’impegno civico, in particolare per l’ambiente e la cultura. L’ex docente, 77 anni, si è spenta domenica mattina nella sua casa di via Ceola a Bovolenta, dopo aver affrontato le terapie in seguito alla scoperta di un tumore lo scorso anno.

«Aveva espresso il desiderio di rimanere a casa», racconta il fratello Paolo, «domenica si è addormentata nel suo letto, circondata dai suoi cari. In passato aveva già vissuto la malattia e anche in questi mesi aveva affrontato le terapie con la consueta tenacia e forza d’animo. Fino ad un mese fa girava in bicicletta e andava a Padova in bus dal sola, è sempre stata una persona molto attiva, amante della natura e dello sport ma sopratutto dell’insegnamento, al quale ha dedicato 47 anni della sua vita».

Dopo la laurea in Lettere ha insegnato latino e storia al liceo Nievo di Padova e poi, per un decennio, letteratura romanza all’Università di Padova, istituto di filologia italiana. Entrata in ruolo ha insegnato lettere all’istituto Marconi e poi al Natta, fino alla pensione.

«I miei studenti sono stati il mio ossigeno per la vita», amava ripetere ricordando i decenni dedicati alla formazione di tanti giovani. Si è impegnata anche in ambito sportivo come tutor dei ragazzi dell’Accademia Petrarca Rugby di Padova ed era una appassionata delle Olimpiadi, di cui ha seguito alcune edizioni in giro per il mondo.

Insieme al fratello Paolo ha condotto una piccola azienda agricola a Bovolenta e dieci anni fa si è candidata a sindaco alle elezioni comunali. Il funerale sarà celebrato domani alle 10 nella chiesa parrocchiale di Bovolenta. 

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