Busatta & Cecchin, azienda fallita

Contava 85 dipendenti e 70 camion. Dorigo (Slai Cobas): un’altra tristissima storia sindacale
Di Felice Paduano
MALAGOLI VIDEO PROTESTA BASTIA MALAGOLI
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ROVOLON. Come prevedevano tutti gli addetti ai lavori, il 30 maggio il Tribunale di Padova ha dichiarato fallita la Busatta & Cecchin, con sede in Viale del Lavoro 54, a Bastia, l’azienda di autotrasporto merci per conto terzi, fondata nel 2007 da Giovanna Busatta e Renato Cecchin, che, negli ultimi tempi, lavorava essenzialmente per i colossi Arcese e Fercam. L’azienda contava 70 camion, quasi tutti Mercedes, Scania e Man, e 85 dipendenti, tra cui tanti stranieri. È stata nominata giudice delegata Caterina Santinello, mentre il curatore fallimentare è Remo Davi. Fissata anche l’udienza in cui sarà discusso lo stato passivo complessivo: il 29 novembre di quest’anno. L’azienda di Bastia balzò agli onori della cronaca nella notte tra il 10 e l’11 aprile. Nel piazzale, dove un folto di gruppo di lavoratori (in arretrato con gli stipendi) presidiava da una settimana i camion, ci furono scontri tra i dipendenti in lotta e gli autisti che i titolari avevano portato sul posto per rientrare in possesso dei camion. Intervennero anche i carabinieri ed un lavoratore, ferito, fu ricoverato all’ospedale. Nella delicata vertenza è intervenuto l’assessore provinciale al lavoro, Massimiliano Barison, che ha mediato tra le parti in causa e ha contribuito a far ottenere ai lavoratori la cassa integrazione straordinaria ed una parte degli arretrati. Nel frattempo l’iter amministrativo-giudiziario è andato avanti sino ad arrivare al fallimento. «Siamo davanti ad un’altra, tristissima, storia sindacale, in cui è emerso, con sin troppa chiarezza», sottolinea Paolo Dorigo, coordinatore veneto dello Slai Cobas, «che nel settore dell’autotrasporto esiste ancora tanto lavoro nero, i bassi salari sono all’ordine del giorno ed i diritti dei lavoratori sono, quasi sempre, messi sotto i piedi».

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