Cala l’inquinamento e torna sui Colli la farfalla gigante

Trovato esemplare di Bombice dell’Ailanto a Torreglia Da trent’anni non si avvistava questa falena
Di Gianni Biasetto

TORREGLIA. Una farfalla gigante di origine orientale, nota come Bombice dell’Ailanto, che mancava dall’area dei Colli Euganei da circa trent’anni a causa dell’inquinamento, è ricomparsa in questi giorni sulla parete di un distributore di carburanti tra Torreglia e Montegrotto Terme. Ad avvistarla sono state Laura Peraro e Ilenia Pengo, le ragazze che gestiscono la stazione di servizio della San Marco Petroli in via Montegrotto. Le giovani hanno subito informato del singolare avvistamento il sindaco di Montegrotto Massimo Bordin, il quale ha pensato che la falena provenisse dalla Casa delle farfalle dell’entomologo Enzo Moretto.

«In un primo momento avevamo immaginato si trattasse dell’ennesimo avvistamento della Saturnia del Pero, la più grande falena europea, una specie che è relativamente comune che schiude in questo periodo e che ogni volta che viene avvistata suscita meraviglia e stupore», racconta Moretto. «Quando ci siamo recati alla stazione di servizio abbiamo però scoperto che si trattava di una specie affine che non vedevamo più da molto tempo sui Colli Euganei: il Bombice dell’Ailanto, che prende il nome dall’albero detto anche “del paradiso”, da cui il suo bruco ricava il nutrimento».

Il ritorno della farfalla nell’area dei Colli va interpretato, secondo Enzo Moretto, come un notevole miglioramento della qualità dell’ambiente dopo un uso sconsiderato, fino alla fine degli anni Ottanta, di un insetticida che all’epoca fu indicato come la causa della moria di bachi da seta in allevamento anche se lontanissimi dai luoghi trattati con questo pesticida. «Seppur non autoctona, visto che è arrivata in Europa verso la metà dell’800 come possibile alternativa al baco da seta, questa bellissima farfalla ha ormai un posto nei nostri ambienti e vederla tornare significa molto», aggiunge l’esperto fondatore della Butterfly Arc. «Fa ben sperare su un miglioramento della qualità dell’ambiente, peraltro non difficile da constatare, visto che oggi il Parco dei Colli Euganei ospita una natura più che apprezzabile e preziosa. La comparsa di questa specie di farfalla in questi giorni è anche un segnale che la stagione è un po’ in anticipo oppure dell’arrivo del caldo».

La farfalla è stata lasciata in custodia alla stazione di servizio, a Laura Peraro e Ilenia Pengo, le ragazze che la gestiscono e che per la loro bellezza e simpatia molti clienti hanno battezzato “le perle degli Euganei”.

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