Cambia numero e le danno quello di “sexy Lucrezia”

L’odissea di una mamma, che ora riceve chiamate sia di giorno che di notte «Ho chiesto a Telecom di sostituirlo, ma vogliono farmi pagare cento euro»

«Pronto sei Carmen?», «Ciao Rosa, come stai?». Telefonate a tutte le ore del giorno e della notte. All’altro capo della cornetta uomini. Una miriade di uomini che cercano Carmen, Rosa, Lucrezia, e alla domanda: «Mi scusi qua non c’è nessuna Carmen (Rosa, Lucrezia...), dove ha trovato questo numero?», le solite risposte: «In un annuncio su internet», «In uno di quei giornaletti erotici», «In una bacheca di escort». Ha dell’incredibile quello che è capitato a Silvia Fabris, padovana e madre di famiglia. Da quando a luglio ha cambiato numero telefonico di casa è subissata da telefonate di uomini in cerca di incontri bollenti e sadomaso. Il numero telefonico assegnatole dalla Telecom apparteneva a una certa Lucrezia - questo uno dei suoi tanti nomi d’arte - che in piazza Mazzini esercita (o esercitava) il più antico mestiere del mondo. «All’inizio non capivo come mai continuassi a ricevere telefonate di uomini che cercavano donne, con nomi sempre diversi», racconta Silvia Fabris. «Così ho cominciato a chiedere dove avessero trovato il mio numero e loro mi hanno spiegato che era su internet e in diversi annunci di incontri erotici». La donna ha digitato il numero telefonico su Google, scoprendo che effettivamente corrispondeva a Lucrezia: “Splendida donna italiana, riceve in zona piazza Mazzini, sensualissima, autoritaria, fetish, bondage, con tanti fantasiosi giochini. Per tipi motivati e non perditempo”. Una volta resasi conto dell’inghippo, la padovana è corsa nel punto vendita dove aveva stipulato il contratto Telecom, al centro Brentelle di Chiesanuova. «Gli stessi dipendenti del negozio sono rimasti scioccati quando hanno visto a chi apparteneva quel numero e mi hanno detto che avrebbero risolto la situazione». Peccato che siano passati mesi e che nessuno della Telecom si sia ancora preso la briga di sostituire il numero. «Dopo tante chiamate mi hanno detto che se voglio cambiare numero devo pagare circa 100 euro, ma io non ne ho alcuna intenzione», spiega arrabbiata Silvia Fabris. «Mi hanno causato un danno e ora mi sembra il minimo che mi sostituiscano il numero senza pretendere nulla. Non immagino cosa sarebbe accaduto se avessi ad esempio mandato un curriculum o un comunque un documento scrivendo che quello era il mio numero di casa. Di certo non ci avrei fatto una gran figura». Riguardo alla questione, la Telecom commenta: «Purtroppo si tratta di una circostanza imprevedibile. Quando assegniamo i numeri non sappiamo che tipo di uso ne faccia il cliente. Ora che ne siamo al corrente cercheremo di risolvere già lunedì il problema della signora».

Alice Ferretti

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