Campagna Lupia, padre ammazza il figlio ventenne a coltellate

Il tragico fatto di sangue nella mattinata. Sono intervenuti i carabinieri dopo una rissa familiare. La vittima è Alessandro Minto, litigava spesso con il padre. Ora l'uomo di 65 anni è in stato di fermo

CAMPAGNALUPIA (VENEZIA). Tragedia familiare a Campagna Lupia, nel Veneziano ma al confine con la provincia di Padova. Un uomo di 65 anni ha ucciso a coltellate il figlio ventunenne. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri e i soccorritori del Suem ma per il giovane non c'era più nulla da fare. Il fatto è accaduto attorno alle 11.30.

La vittima si chiama Alessandro Minto, 21 anni, era figlio unico e viveva con i genitori a Campagna Lupia, paese di 4 mila abitanti, dando una mano all'azienda di famiglia. Una famiglia di agricoltori, che possiede un vasto terreno in paese. La casa dei Minto è a 50 metri da quella del sindaco del piccolo comune veneziano, Fabio Livieri.

Secondo le prime testimonianze le liti tra padre e figlio erano frequenti. Il paese è naturalmente sotto choc, tutti parlano di un "bravo ragazzo", senza particolari problemi.

Il padre della vittima è al momento in stato di fermo. Sul posto, con i carabinieri, è arrivato anche il magistrato della Procura di Venezia, il pm Francesca Crupi, che sta compiendo un primo sopralluogo nella casa dove è avvenuto il delitto.

 

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