Camposampiero, quattro intossicati dal tonno comprato al supermarket

CAMPOSAMPIERO. Intossicati dal tonno avariato acquistato al supermercato, in quattro sono finiti al Pronto soccorso di Padova. Tra mercoledì sera e ieri mattina, alcuni residenti del Camposampierese hanno accusato i sintomi di una grave intossicazione alimentare, chiamata “sindrome sgombroide”. Diarrea, senso di nausea, mal di stomaco, difficoltà respiratorie, tachicardia e irritazioni cutanee sono alcuni dei malesseri più comuni riscontrati sui pazienti. I quattro hanno dichiarato di avere acquistato la partita di tonno in un supermercato della zona. Il pesce era fresco e conservato sottovuoto.
La prima a sentirsi male è stata una coppia di 53enni che si è diretta al Pronto soccorso della Azienda Ospedaliera di Padova nella serata di mercoledì. I due hanno detto di aver cotto la porzione di tonno sulla piastra: la modalità di cottura prevede che l’interno del filetto rimanga tenero e poco cotto. È stata probabilmente questa la causa scatenante, il calore non ha degradato le tossine presenti nella carne, ancora parzialmente cruda. Se la carne fosse stata completamente cotta, l’avvelenamento alimentare non sarebbe avvenuto. Le altre due persone colpite dall’intossicazione sono invece arrivate autonomamente al Pronto soccorso durante la mattinata di ieri. Questa volta si trattava di un 40enne e di un giovane di 24 anni, che, da una ricostruzione, avrebbero acquistato il trancio di pesce nello stesso punto vendita. Tutti e quattro gli intossicati sono stati dimessi ieri in giornata.
«Non abbiamo riscontrato nulla di acuto nei pazienti. Sono arrivati con sintomi simili a un attacco di gastroenterite», spiega Gianna Vettore, responsabile del Pronto Soccorso. «Sono stati avvisati l’Ufficio di igiene e la Polizia interna, saranno loro poi a contattare il Nas». Sul pesce “incriminato” si sarebbe innescato un processo di degradazione che avrebbe prodotto quantità importanti di istamina, una sostanza tossica. La sindrome sgombroide è una patologia che provoca reazioni simili a un’allergia e si contrae con l’ingestione di pesce mal conservato, in particolare di specie ittiche cosiddette a “carne rossa”, soprattutto tonni e sgombri. È uno dei motivi per cui il pesce deve essere portato a basse temperature non appena pescato e la catena del freddo non deve mai interrompersi fino all’approssimarsi della cottura.
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