Cancellato grazie a Galan il divieto di fumo delle sigarette elettroniche

Si potrà tornare a «svapare» in bar, ristoranti, cinema e autobus. Resta il divieto nelle scuole per prof e studenti. Il deputato padovano:«No all’eccesso di proibizionismo»
05 Mar 2013, Nice, France --- epa03610674 A person smokes an electronic cigarette in Nice, France, 05 March 2013. Media reports on 05 March state that French Minister for Social Affairs and Health Marisol Touraine is to launch an investigation into the side effects of the flavours used in the electronic cigarettes. The French Agency for Safety and Health Products (AFSSAPS) already in 2011 had recommended not to use them. EPA/SEBASTIEN NOGIER --- Image by © SEBASTIEN NOGIER/epa/Corbis
05 Mar 2013, Nice, France --- epa03610674 A person smokes an electronic cigarette in Nice, France, 05 March 2013. Media reports on 05 March state that French Minister for Social Affairs and Health Marisol Touraine is to launch an investigation into the side effects of the flavours used in the electronic cigarettes. The French Agency for Safety and Health Products (AFSSAPS) already in 2011 had recommended not to use them. EPA/SEBASTIEN NOGIER --- Image by © SEBASTIEN NOGIER/epa/Corbis

PADOVA. Grazie ad un emendamento di Giancarlo Galan ad un articolo del recente decreto istruzione viene a cadere il divieto di fumare le sigarette elettroniche nei luoghi pubblici. Anche se non potranno avvantaggiarsene gli studenti ed il peronale docente e non docente.

Il divieto era stato introdotto con il decreto Iva-Lavoro, che recepiva la Legge Sirchia del 2003. Ma nei giorni immediatamente precedenti al varo del decreto istruzione (approvato il 23 ottobre alla Camera ed il 7 novembre al Senato) il presidente della Commissione Cultura Giancarlo Galan ha presentato un emendamento per cui è stata stralciata l’ultima parte del comma 10-bis dell’articolo 51 della legge Sirchia, con la quale erano state applicate alle sigarette elettroniche le norme «in materia di tutela della salute dei non fumatori» previste per i tabacchi.

Galan:«No all’eccesso di proibizionismo». «Non capisco questo stupore, l’esame dell’emendamento risale a più di tre settimane fa, il testo del decreto è stato votato in aula alla Camera dei Deputati il 31 ottobre, la nuova riformulazione dell’emendamento era stata suggerita e concordata con il Governo in sede di esame in Commissione cultura. La prima stesura dell’emendamento che avevo proposto al dl istruzione era più restrittiva rispetto alla riformulazione che mi ha proposto il Governo, con la quale, stralciando del tutto una parte del decreto di luglio, di fatto si permette di fumare la e-sig in tutti i luoghi pubblici, ad eccezione delle scuole». Lo afferma Giancarlo Galan, riferendosi al via libera all’uso della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici. «Come ho già avuto modo di affermare - dice Galan - non mi permetto di dare alcun giudizio medico scientifico su questo prodotto, sono un ex-fumatore da tempo. Ho solo ritenuto importante dare un contributo, in termini legislativi, da convinto liberale quale sono, ad un nuovo modo di fare impresa, subito pesantemente tassato, senza gravarlo con una regolamentazione ostruzionistica».

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