Cappio in fil di ferro legato al collo di un gatto Animalisti a caccia del seviziatore di animali

Un cappio in fil di ferro stretto intorno al collo: è vivo per miracolo un gatto tornato a casa in queste condizioni dopo un paio di giorni. Il micio, un maschio di poco più di un anno, si è salvato...

Un cappio in fil di ferro stretto intorno al collo: è vivo per miracolo un gatto tornato a casa in queste condizioni dopo un paio di giorni. Il micio, un maschio di poco più di un anno, si è salvato e sta bene. Ma è allarme in tutta la zona nei dintorni di via Don Sturzo. Pare ci sia qualcuno che non esita a concepire queste trappole per seviziare e uccidere i gatti. A raccogliere la segnalazione è stata Caterina Acciarito, volontaria dell'Oipa, l'organizzazione internazionale protezione animali, contattata dai padroni del gatto, allarmati per l'inquietante scoperta. «Purtroppo c'è qualcuno che odia i gatti e che ha piazzato questa trappola», spiega, «in un punto di passaggio obbligato per gli animali. In questo modo il gatto per proseguire è costretto a infilare la testa nel cappio e poi, se rimane incastrato e cerca di liberarsi, si soffoca da solo stringendo sempre più il nodo scorsoio. Anni fa veniva usato anche del filo elettrico, adesso invece si ricorre al fil di ferro. A questo gatto è andata bene probabilmente perché è tornato subito a casa. Dopo la segnalazione abbiamo comunque perlustrato l'intera zona per vedere se vi fossero altre trappole simili e informato i residenti su questo pericolo. Facciamo un appello a tenere gli occhi aperti e a fare attenzione a dove vanno i nostri gatti, e invitiamo anche a segnalare eventuali casi sospetti. Ricordo che questo gesto è un reato, punito dalla legge sul maltrattamento degli animali».

Nicola Stievano

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