Spaccata lampo al Conad di Carmignano, spariti 10 mila euro
I banditi hanno agito in meno di dieci minuti. Le telecamere hanno ripreso i ladri, ora le immagini al vaglio dei carabinieri. Il direttore: «L’allarme non li ha fermati, danni ingenti»

Sono entrati in azione in piena notte, con precisione e rapidità. Alle 3.30 di giovedì 16 ottobre una banda di ladri ha colpito il Conad di Carmignano di Brenta, il supermercato che si affaccia sulla Postumia, portando via circa 10 mila euro in contanti e lasciando dietro di sé vetri in frantumi e porte divelte. Secondo la ricostruzione, i malviventi hanno raggiunto il punto vendita da un accesso laterale, rompendo il vetro di una porta esterna. «È scattato subito l’allarme, ma loro se ne sono infischiati», racconta il direttore dello storico punto vendita, «hanno proseguito come se nulla fosse, determinati a fare quello per cui erano venuti».
L’intervento del servizio di vigilanza privata è stato immediato, ma la banda si è mossa con tale rapidità da riuscire a fuggire prima dell’arrivo delle pattuglie. «Sono rimasti dentro meno di dieci minuti, ma sono bastati per provocare un danno enorme. Quando siamo arrivati, era tutto sottosopra».
Le telecamere di videosorveglianza dell’attività commerciale hanno ripreso le loro mosse: si trattava di più persone, vestite di scuro, che si muovevano con sicurezza tra gli scaffali e gli uffici. Le immagini sono ora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Cittadella, che hanno avviato le indagini per identificare il gruppo.
I vandali, una volta all’interno, hanno puntato dritti all’ufficio amministrativo dove si trova la cassetta di sicurezza del supermercato. «L’hanno forzata con violenza, probabilmente con degli attrezzi da scasso professionali», spiega ancora il direttore, «dentro erano custoditi dei contanti, da una prima stima circa 10 mila euro».
Oltre al denaro, i danni materiali sono ingenti. Porte blindate da sostituire, serrature divelte e intere vetrate da rifare. «Siamo assicurati», aggiunge, «ma quello che pesa di più è la sensazione di vulnerabilità. Qui lavoriamo da tempo, conosciamo i clienti uno a uno. Subire un furto così è un colpo al cuore».
Negli anni non sono mancati altri tentativi di intrusione, ma nessuno di questa portata. «Abbiamo avuto qualche episodio, ma sempre fermato in tempo. Questa volta, invece, erano organizzati e determinati. Sapevano dove colpire».
Mentre i carabinieri stanno analizzando le registrazioni, resta la preoccupazione per un territorio dove i furti notturni ai danni di abitazioni e attività commerciali sembrano in aumento. «Speriamo che le immagini riprese dal sistema di sorveglianza aiutino gli investigatori a identificarli», conclude il direttore del Conad. «Intanto cerchiamo di tornare alla normalità, ma l’amarezza resta».
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