«Carollo? E' incompatibile per età»

Il vicepresidente Marcato (Lega) replica così alla scelta del nuovo dg
IL «CASO» IN PROVINCIA Sopra, Giorgio Carollo; a fianco, Roberto Marcato e Barbara Degani
IL «CASO» IN PROVINCIA Sopra, Giorgio Carollo; a fianco, Roberto Marcato e Barbara Degani
 
Il «caso Carollo» fa stridere Pdl e Lega. La presidente Barbara Degani lo vuole come direttore generale. Roberto Marcato alza un muro... anagrafico.
 Giorgio Carollo ha 67 anni compiuti il 30 marzo. In origine era dirigente Usl nel Vicentino, ha il vitalizio da europarlamentare e consigliere regionale. La presidente Degani lo vuole in Provincia a 60 mila euro lordi l'anno. Ma il leghista Marcato solleva un dubbio: «Carollo non può ricoprire il ruolo di direttore generale».  
Scusi, può argomentare questa «novità»?  
«E' la normativa vigente. Carollo ha più di 65 anni. E' lo stesso vincolo d'età che ha "bloccato" recentemente Livio Baracco, che era il mio dirigente quand'ero assessore all'ambiente. Era stato chiamato in Regione dall'assessore Conte, quando si è scoperta l'incompatibilità anagrafica. E' esattamente lo stesso vincolo che ora riguarda Carollo».  
Marcato, vuol sgattaiolare così dal vero nodo politico del «caso Carollo»?  
«No, guardi, mi limito a segnalare un'incompatibilità manifesta per il ruolo di direttore generale della Provincia».  
E giovedì pomeriggio nella seduta di giunta, dopo l'«informativa» della presidente Degani, com'è andata?  
«Tutti abbiamo ascoltato la comunicazione della presidente. Poi ho preso la parola a nome della delegazione leghista. E ho espresso perplessità sull'opportunità della scelta, direttamente alla presidente Degani».  
Perplessità di che genere? Dubbi sull'alleanza?  
«Sul passato e presente politico di Carollo. Obiettivamente, pesante. E posto che si tratta di un incarico fiduciario, appartiene alla presidente Degani la responsabilità della scelta. Da parte mia, mi permetto di ricordare che la Provincia è governata da una maggioranza Pdl-Lega. Questo è un signore dell'Udc, "dettaglio" politico che si presta a interpretazioni sulla coalizione decisa nel 2009».  
Da vice presidente, non va oltre queste considerazioni?  
«La questione Carollo è davvero precipitata in meno di 48 ore. Per altro, faccio anche notare come fino a questo momento non abbiamo visto nessuna deliberazione. La presidente ci ha solo voluto informare della sua intenzione».  
Fa differenza?  
«Allo stato dell'arte, non si sa qual è il contratto. E nemmeno conosciamo ufficialmente la sua durata. O che tipo di procedura si intende seguire per la scelta del segretario provinciale, che comunque si dovrà individuare».  
Conclusione?  
«In base alle verifiche, Carollo risulta incompatibile per età al ruolo di direttore generale della Provincia. Resta un fatto, al di là delle valutazioni politiche».   

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