Carrello della spesa Padova quinta città più conveniente
Lo rivela un’indagine di Altroconsumo in tutta Italia Scontrino più leggero all’Iperlando e all’Ipercoop
PADOVA. Padova è città della convenienza, per lo meno per quanto riguarda la spesa di generi alimentari e prodotti per la casa. A dirlo è la ricerca annuale firmata da Altroconsumo che mappa il risparmio nei supermercati di 68 città d’Italia confrontando la spesa media di una famiglia italiana standard di 4 persone (intorno ai 6.300 euro annui circa) con una uguale fatta in punti vendita specifici di tutte le città oggetto dell’indagine.
E Padova è risultata addirittura quinta in Italia per convenienza, con una consumo medio per prodotti di marca che arriva a 5.505 euro, ovvero 800 euro in meno della media nazionale e solo 230 euro annui circa in più di Vicenza, quest’anno in testa alla classifica nazionale di Altroconsumo. Se i consumi delle famiglie in Italia nel 2016 erano aumentati dell’1% rispetto al 2015 (a fronte di una diminuzione dell’0,55% della spesa al supermercato), lo scenario di quasi stagnazione dovuto a un’inflazione molto bassa sui prodotti alimentari (0,88%) sembra avere spinto, in provincia più che altrove, le grandi catene della Grande distribuzione a una guerra dei prezzi che va a tutto vantaggio dei cittadini.
Ma l’attenzione è d’obbligo perché, se è vero che alcuni prodotti possono costare in alcuni punti vendita molto meno che in altri, è pur vero anche il contrario se non si guarda con occhi allenati alle differenze di costo fra un supermercato e un altro. Un’attività, quella del confronto dei prezzi, che diventa una vera e propria professione con mezzi e competenze specifiche ben superiori all’istinto, per quanto affinato, del consumatore accorto. Ecco allora che il risparmio medio in provincia, su un paniere di prodotti di marca, può raddoppiare o quasi, superando i 1.500 euro, se si sceglie nel punto vendita giusto un prodotto commerciale (il cui marchio cioè è quello stesso del supermercato) rispetto a una marca nota. E raggiunge i 2.536 euro annui se invece si sceglie di affidarsi a un discount.
«Le cifre che presentiamo nello studio sono il frutto di un’elaborazione complessa che parte dagli indici Istat sui consumi medi delle famiglie italiane» ha spiegato Marco Bulfon, coordinatore Area inchieste prezzi e tariffe di Altroconsumo. «Individuiamo un paniere di prodotti e con questa lista della spesa confrontiamo i prezzi di oltre un milione di prodotti in più di mille supermercati del Paese».
Ma la classifica di Altroconsumo non solo racconta di una provincia tra le meno care d’Italia, ma stila pure una lista dei punti vendita più e meno cari del territorio, tra quelli oggetto dell’indagine. E a Padova il re indiscusso della convenienza è risultato essere nel 2017 Iperlando nei suoi punti vendita di Conselve e della Zip, seguito dall’Ipercoop di Vigonza e poi dall’Alì di via Chiesa Nuova, dal Conad di via Bronzetti e dal Super A&O Il Borgo della Mandria. A chiudere la classifica, con indici più alti di 10 punti sono stati quest’anno l’Auchan del Centro Giotto, il Famila di Mortise, l’Eurospar di via Gattamelata e, da ultimo lo Spak di via Giovanni Boccaccio.
Riccardo Sandre
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