Casa Amica, il luogo dove crescere

MONSELICE. Sono le relazioni il “cuore” di Casa Amica, il centro educativo diurno che accoglie, nella struttura di via Argine Destro, minori che a livello relazionale e sociale presentano delle fragilità e hanno bisogno di trovare un ambiente sereno in cui “costruirsi” con le proprie mani, imparando ad accettare la situazione in cui vivono (molti sperimentano vicende familiari complesse) e a scoprire i propri punti di forza in modo da diventare protagonisti del loro cammino. Casa Amica, associazione attiva sul territorio da 33 anni, è vicina a loro: la rete di volontari (30 persone circa) fa sentire questi ragazzi come se fossero a casa, accolti in un ambiente famigliare, dove sono chiamati per nome e non sono osservati solamente in virtù dei loro comportamenti.
«I servizi sociali e le scuole, con cui abbiamo un rapporto stretto» spiega don Giacinto Costalunga, il presidente dell'associazione «ci segnalano quei casi in cui ci sono giovani che a scuola non vanno bene e hanno relazioni sociali difficili, con atteggiamenti di ribellione o di isolamento. Noi li accogliamo a braccia aperte, qui si lavora per rafforzare la loro autostima, con valori sani, in modo che imparino ad affrontare le situazioni complicate che vivono. Il minimo comune multiplo di questo percorso educativo è il dialogo: è attraverso di esso, nelle giuste modalità, che si moderano i momenti di nervoso e di rabbia e ci si confronta». Attualmente i minori che frequentano il centro sono 21, quasi tutti preadolescenti (ultimi anni delle elementari e medie) che provengono da Monselice ma anche dai Comuni limitrofi. Qui ci si sente a tutti gli effetti a casa: i ragazzi, dopo la scuola, mangiano tutti insieme a pranzo e dopo un momento di gioco fanno i compiti con l'aiuto dei volontari. «Vengono stabiliti dei turni, c’è chi fa il cameriere, chi lava i piatti, chi pulisce» spiega don Giacinto «ognuno ha un incarico da svolgere e impara ad essere responsabile di se stesso». I cellulari vengono messi in una cassetta di legno, nessuno sente il bisogno di starci attaccato: sono diverse le attività proposte, grazie alle numerose collaborazioni. Casa Amica dispone di un campetto esterno e di una palestra, si fanno giochi di squadra educativi per poi, a orario di cena, tornare a casa, dato che è l'unico momento in cui si può stare con la famiglia. Il Comune di Monselice sostiene Casa Amica con un finanziamento annuale.
Camilla Bottin
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