«Caso estremo, non impossibile»

In letteratura pochissimi episodi di reimpianto simili

PADOVA. Di fronte alla notizia dell’aggressione del cane pitbull, la prima domanda che sorge spontanea è la seguente: si potrà riattaccare?

«Tecnicamente è possibile. Nel reparto di Chirurgia plastica e ricostruttiva dell’Azienda ospedaliera ci sono professionalità in grado di farlo. Come riattacchiamo mani e dita, possiamo farlo anche con un naso», spiega il chirurgo plastico Cesare Tiengo. «Certo, un intervento del genere è sicuramente un caso estremo in cui la possibilità di successo si abbassa un po’ ma ormai nulla è impossibile».

Secondo il dottor Tiengo quando si verificano simili sciagure è importante conservare la parte amputata. «Bisogna recuperare il pezzo e conservarlo in un ambiente idoneo, possibilmente umido e freddo ma non troppo vicino al ghiaccio. Il 118, poi, è attrezzato per il trasporto in ospedale».

Superato il problema della conservazione, resta quello dell’intervento vero e proprio.

«Bisogna isolare le strutture vascolari e ricostruire i tessuti. Si parla di tecniche di microchirurgiche. In letteratura ci sono pochissimi casi di reimpianto di un naso».(e.fer.)

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