Castello dei Carraresi via al restauro della chiesa

L’ok della giunta: verranno impiegati un milione e 182 mila euro arrivati da Roma Procedono anche i lavori all’ex lavanderia destinata alla collezione Bortolussi

Decolla il progetto di restauro del castello Carrarese. L'ex casa di pena si libererà presto dalla prigionia dell'abbandono in cui versa da anni per trasformarsi in uno dei monumenti “che contano” in città. La giunta ha dato il via libera al restauro della chiesetta interna al castello, l'oratorio di Santo Stefano, con i fondi arrivati da Roma grazie ad Andrea Colasio, al tempo parlamentare e oggi assessore alla Cultura. È una somma ingente: un milione 182 mila euro che serviranno a dare nuova vita all'antica chiesetta. In questi mesi è stato necessario bonificare il terreno circostante dai materiali tossici che avevano impregnato l'area da quando, all'interno del perimetro della casa di pena, erano state installate attività artigianali in cui impiegare i detenuti. I giallo del cromo, visibile per lungo tempo anche a occhio nudo, sarà presto solo un ricordo. Ora che la bonifica è stata completata si può procedere con il restauro vero e proprio e si è scelto di iniziare dall'oratorio di Santo Stefano. Di pari passo procedono spediti i lavori di ristrutturazione dell'ex lavanderia, e non è un caso. Nei locali adibiti a lavatoio troverà posto il deposito degli oggetti di design della collezione Bortolussi. E nella chiesa verrà allestita un'esposizione temporanea. «Sarà una preview» spiega l'assessore Andrea Colasio, «poi quando verrà allestito il museo del design la chiesetta verrà adibita a spazio polifunzionale dedicato alla musica e all'arte». Nel frattempo Colasio sta lavorando anche agli aspetti burocratici della questione. Una lettera è stata spedita recentemente alla volta di Venezia (segue una missiva già inviata quest'estate) e porta la firma dell'assessore e del sindaco Flavio Zanonato. L'obiettivo è ottenere la concessione ventennale dell'area in cambio dei lavori di restauro del monumento.

Valentina Voi

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