Catturato il piromane che dette fuoco a un centro commerciale

E' un 49enne di Piove di Sacco l'autore dell'incendio doloso che devastò il capannone e costò una trentina di posti di lavoro
Il centro commerciale di Vigorovea devastato da rogo doloso ed esplosione
Il centro commerciale di Vigorovea devastato da rogo doloso ed esplosione
PIOVE DI SACCO. I carabinieri della compagnia di Piove di Sacco hanno arrestato il piromane che, nella notte tra il 9 e il 10 giugno 2016, dette fuoco al centro commerciale di via Piovese a Sant'Angelo di Piove.
 
La ricostruzione dell'attentato
 
In manette Denis Zennaro, 49 anni, di Piove di Sacco, che  stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare in carcere con l'accusa di incendio aggravato e fraudolento danneggiamento dei beni assicurati.
 
Zennaro era il gestore del centro estetico Charme & Beauty, che ormai da un anno aveva cessato l'attività proprio nel centro commerciale.  I vigili del fuoco avevano scoperto che l'incendio era stato appiccato nel centro estetico, al primo piano, e poi si era sviluppato negli altri locali, negozi e nel supermercato
 
Da subito era risultato chiaro che si trattava di un fatto doloso. Era emerso che l'attentatore era entrato dalla porta del piano terra usando le chiavi e si era servito di tre distinti punti d'innesco azionati con liquido infiammabile composto da benzina e gasolio, a loro volta attivati da un fornelletto a piastra radiante collegato ad una presa elettrica. La potenzialità dell'incendio era stata intensificata dall'apertura di due bombole di gas propano da 17 e 15 Kg., che avevano generato un'esplosione in grado di devastare oltre al centro estetico, anche i restanti esercizi del complesso commerciale e di proiettare gli infissi dello stabile per varie decine di metri, oltre sulla Strada regionale 516.
 
La struttura venne completamente distrutta dal fuoco. L'autore dell'attentato è un 49enne italiano che abita nella zona.
 
Il suo gesto è costato una ventina di posti di lavoro: quelli dei dipendenti del punto vendita di abbigliamento Sorelle Ramonda aperto nel centro commerciale e completamente devastato dal rogo.
 
Incendio al centro commerciale: il capannone danneggiato
 
Che si trattasse di un incendio doloso era apparso ben presto chiaro agli inquirenti, che già durante i primi sopralluoghi avevano trovato una bombola di gas aperta e una scia di liquido infiammabile al primo piano del capannone di via Piovese a Vigorovea, sventrato da un'esplosione.
 
L'inncesco era stato ritrovato nel vecchio centro estetico Charme Beauty e l'esplosione aveva devastato il vicino studio notarile e il mega store Sorelle Ramonda al piano terra.
 
Qualcuno evidentemente aveva voluto colpire il centro commerciale. I danni maggiori, ben oltre il milione di euro, li aveva subito Sorelle Ramonda, tanto che lo stesso presidente del gruppo vicentino, Giuseppe Ramonda, aveva subito dichiarato di non sapere se avrebbe potuto riaprire il punto vendita.
 
Nella casa di Zennaro sono stati trovati svariati metri di cavo elettrico di marca e modello identici a quello usato per l'incendio. L'uomo, inoltre, nonostante la chiusura del suo centro estetico, aveva inspiegabilmente provveduto ad aumentare i massimali della propria polizza assicurativa, malgrado all'interno custodisse soltanto pochi macchinari.
 
Proprio il tentativo di assicurarsi il risarcimento dei danni è risultato uno dei moventi del gesto, insieme a un forte astio nei confronti di una società nel centro commerciale decisa a dare lo sfratto esecutivo per morosità a Zennaro
 
Alla fine, tra dipendenti e imprenditori, sono state una trentina le persone che hanno perso - definitivamente o per parecchio tempo - il posto di lavoro per il rogo al centro commerciale.
 

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